Si è rinnovata ad Aversa la memoria delle vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano, in occasione del 10 febbraio, Giorno del Ricordo. Una toccante cerimonia, promossa dal Comitato 10 Febbraio di Aversa, si è svolta in serata presso il parco Pozzi, che fu, nel secondo dopoguerra, sede del Campo profughi baraccato che accolse gli italiani della Venezia Giulia in fuga dalle persecuzioni slave.
Pur nella difficoltà dell’emergenza epidemiologica, si è svolto un momento di condivisione e memoria, con la deposizione di un omaggio floreale presso l’antico pennone d’ingresso di quello che fu il campo profughi e la lettura della preghiera dell’esule. La cerimonia è stato molto sentita dalle istituzioni, sono infatti intervenuti il consigliere comunale Pasquale Fiorenzano, che ha recato i saluti dell’amministrazione comunale ed un personale messaggio del sindaco Golia, il presidente del Consiglio comunale Carmine Palmiero, il consigliere Alfonso Oliva, l’onorevole Giovanni Russo ed consigliere regionale Alfonso Piscitelli. Presente anche una delegazione della Croce Rossa Italiana e della Polizia di Stato.
“È una doverosa operazione di ricordo e di identità nazionale che si ripete – ha dichiarato il presidente del Comitato 10 Febbraio Salvatore de Chiara – ed è una tragedia che è incisa nelle pagine della storia del nostro paese e della nostra città, che a lungo ha accolto con spirito solidale i fratelli giuliani. Il ricordo di migliaia di infoibati e di 250.000 esuli è stato a lungo negato, ma oggi è patrimonio comune, al di sopra delle parti, anche grazie alla legge 92 del 2004 che, istituendo il Giorno del Ricordo, ha dato riconoscimento alle sofferenze dei sopravvissuti e degli esuli ed ha avviato una necessaria conoscenza e riflessione storica collettiva. Da oltre un decennio il Comitato 10 Febbraio si è impegnato per diffondere questa conoscenza ad Aversa, grazie alla collaborazione di tanti amici e delle istituzioni siamo riusciti a commemorare questa ricorrenza anche in questi difficili anni di pandemia.”