E’ recente la certezza, che spiazza anche i sondaggisti, secondo cui la gran parte dell’elettorato italiano (ma non solo) non ha più “appartenenze” e decide il voto secondo il momento. Questo significa che chi viene eletto o governa e fa o non verrà rieletto. Clamoroso è il caso dei 5Stelle: in breve sono finiti nella parabola discendente. Il comportamento degli elettori con le relative conseguenze vale per tutta Italia, senza eccezioni, quindi anche a livello comunale. Quindi anche per Aversa.
Ad Aversa ha vinto Alfonso Golia. Ha vinto anche e soprattutto con il voto degli scontenti e stufi desiderosi di un cambiamento. Anche io, né in passato né ora né, credo, in futuro a favore di questo PD, alla fine ho sostenuto, sebbene residente a Roma, Alfonso Golia. Ora, Alfonso Golia ha due possibilità. Fare bene e diversamente rispetto ad anni di irrilevante operare oppure non discostarsi dagli altri ed attuare il politichese. Se praticherà la prima strada, alle prossime elezioni sarà riconfermato. Se resterà sul già conosciuto (e rifiutato dal popolo) allora potrà non essere riconfermato. La Città ha detto no al “vecchio” e chi ha “raccolto” questo no non deve deludere. Non deve accettare compromessi, ricatti, spartizioni. Deve governare per il Bene di Aversa, Città che possiede un inestimabile patrimonio culturale in grado di portarla nel Mondo e di portarvi il Mondo. Auguri Alfonso Golia, noi a Sua disposizione.