«Un uomo prende con sé un altro uomo in vista di un bisogno, poi un altro in funzione di un differente bisogno, la molteplicità dei bisogni porta ad abitare insieme nel medesimo luogo, più uomini si associano per aiutarsi a vicenda. A questa casa dove vivono diverse famiglie abbiamo dato il nome di polis». Nella Repubblica di Platone l’abitare i luoghi segna un tratto distintivo del paesaggio, come segno identitario, altro da una mera occupazione, non solo un avervi dimora, piuttosto un abitare il mondo, che oggi, in quello contemporaneo, è immagine di un’unità perduta. Continua a leggere >>>