GLICINE
Scintille di tenebre e segugi del nulla
questi rami.
Folte ciglia rampicanti.
Profilo di foglie
che si staglia netto
sul mio angolo di solitarie fantasie.
Culla e rifugio dei timori,
bruno cesto di ricordi.
Intrecci immortali di percezioni e memorie.
Desidero svanire nel disegno dei tuo archi,
nel grembo della tua verde implacabilità.
Sei fioritura di intricati monologhi,
contorsione di realtà,
labirinto di nostalgie.
Maria Ranalli
Premio Piemonte Letteratura 2017 Menzione della Giuria.