Circa il
“Manifesto d’Impegni da affiggere in Citta’” sul tema “Fare Cultura >
Obiettivo Turismo”, magistralmente letto da una Antonella Riccio che ha
illuminato d’immenso il giardino all’italiana di Palazzo Parente sul far della
sera, l'”Unione per Aversa Diversa” – composta da associazione Gaetano Parente,
associazione il Giardino degli Aranci e associazione Sapori e Dintorni – ritiene
doveroso acclarare che, allo stato, non interessa.
Men che mai, poi,
interessano altri Manifesti. Perche’ il “Manifesto” de quo, condiviso da
Salvatore De Chiara, Nicola Graziano, Emilia Narciso oltre l'”Unione”, non
interessa piu’? Semplicemente perche’ l’assemblea avente all’ordine del giorno:
“Fare Cultura > Obiettivo Turismo” e’ riuscita, incredibile dictu!, a
“portare” l’Unione e taluni soggetti (aventi vedute ed interessi comuni ossia
comunione di scopo) a superare una manifestazione espressa di mero impegno, ad
andare, cioe’, oltre una manifestazione espressa di meri intenti cui avrebbero
dovuto seguire incontri per raggiungere il pianeta dell’operativita’ concreta.
L’Unione e taluni soggetti sono gia’ arrivati su tale pianeta e desiderano solo
fare, non impegnarsi a fare. Evidentemente e’ vero che taluni soggetti sono
“incazzati” (uso un termine usato durante l’assemblea de qua) con il Sistema e
lo stato delle cose e vogliono passare all’azione. Io ai miracoli non credo
eppure l’assemblea in discorso ha fatto il miracolo. Niente impegni a fare, si
deve fare, facciamo. Subito. Al piu’ presto. Meditando bene sulle cose da fare.