Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
di lavorare insieme, da subito, per
dare una “mano” concreta e fattiva in relazione al recentissimo
terremoto. Siamo disponibili in ogni modo. Per prima cosa, mettendo a
disposizione Palazzo Parente come punto di riferimento e raccolta.
A questo punto, attendiamo indicazioni da parte diEmilia Narciso. Del resto,
si era già stabilito che UNICEF avrebbe avuto una “succursale”
operativa a Palazzo Parente. Dunque, si parta. E proprio in questo momento così
drammatico ed emergenziale.
“Sufragette”, il 23 agosto sera,
Arena Lucciola di Santa Marinella. Alla fine della proiezione ho esclamato: “Che
bel film!”. Da tempo non ne vedevo così: lucido, oggettivo, ben fatto, non
lento, colori grigi azzeccati (il film si svolge in Inghilterra, a Londra),
ottime interpretazioni, perfettamente illustrativo circa il cammino delle Donne
per l’emancipazione ed, in particolare, il conseguimento del diritto di voto.
Alla fine della proiezione ti poni una prepotente domanda: come è possibile
che, ancora una volta, la storia ci offre una differenza, condivisa sulla Terra
intera (e non unilaterale come, ad esempio, fra tedeschi-ebrei) tra Persone in
tema di diritti fondamentali? >>continua>>>
Che c’è di male a dire la Verità, se la Verità si dice a fin di
bene? Dunque, tra brevissimo in molti torneremo ad Aversa, provincia di
Caserta. La capitale dell’Agro. Ai confini con l’hinterland di Napoli. In Terra
dei Fuochi. Ai confini col casertano. A me avvilisce (oserei dire
“deprime”) immaginare il rientro. >>continua>>>
Quest’oggi, in attesa di una
pioggia che non si decide ad arrivare, mi proverò a confutare una tesi un po’
bislacca che sembra girare tra la gens Aversana. La tesi afferma che l’associazione
Gaetano Parente sarebbe qualificabile in termini di “snob”, come dire,
intellettuali superbi, distanti… Sono certo che dietro a questa tesi si
nasconde, in modo assorbente, la nota “invidia” affossatoria che connota la
gens normanna. Ma a parte ciò, qualche altra puntualizzazione va svolta. >>>>>
Agosto è, per l’associazione
Gaetano Parente, un mese proficuo nonostante l’accostamento, da parte di tutti,
alle ferie e, quindi, al dolce far niente. Ma ogni regola ha sempre l’eccezione.
Ci sono, difatti, persone ed enti che non si “fermano” (almeno con la “testa”)
nemmeno ad agosto, nemmeno a Ferragosto. Difatti oggi, giovedì 11 agosto, a S.
Angelo in Formis si è svolto un incontro fattivo tra l’associazione Gaetano
Parente e l’Unesco provincia di Caserta in persona della professoressa Jolanda
Capriglione.
Un punto materiale esattamente
determinato presso Palazzo Parente per ideare, organizzare e realizzare
concretamente il Turismo ad Aversa. Questa l’idea che mi è venuta in mente stamane.
Se a Palazzo Parente già esiste una “Piccola Biblioteca”, frutto della
collaborazione tra Associazione Gaetano Parente ed Unesco Caserta (Jolanda
Capriglione ed Alessandro Ciambrone), incentrata su Aversa e la provincia di
Caserta, il passo successivo è mettere in moto la macchina del Turismo per
raggiungere il risultato di vedere giungere ad Aversa i primi “forestieri”. >>>>>
Stamane, dopo tanto tempo,
finalmente io e Maria Luisa Coppola ci siamo riusciti ad incontrare. E, con mia grande soddisfazione e felicità, ho ricevuto
la (tanto attesa) comunicazione che, terminato il biennio di presidenza nazionale
del Serra Club da parte di Maria Luisa, finalmente, da settembre del corrente
anno, si torna a lavorare insieme. La restante parte dell’incontro – quella, cioè,
successiva a tale tanto attesa comunicazione – è stata occupata dalla
progettazione delle cose da fare. Progettazione includente i temi del “con chi”
e “con che fine” progettare e, poi, operare. Due temi, a dire il vero che “sentivo”
come necessari ma non chiari. Ora, chiarezza è fatta. La bruma si è dissolta
poco a poco. E serenità ed entusiasmo sono tornate ad animarmi di nuovo. Cerco
di fare una sintesi dell’incontro. Tale sintesi è la seguente: >>>continua>>>>
Quando ero
piccola, guardavo sempre le stelle, adoravo osservare quelle piccole infinite
gemme preziose luccicare al buio, come messe lì da qualcuno per farci luce
anche di notte e per suggerirci la curiosità di immaginare quello che, talmente
lontano da noi, non può essere toccato, pur volendo, e nemmeno capito.
Sono sempre stata
affascinata dall’idea che lassù, in mezzo a tutto quel buio e a quello spazio
infinito, ci fosse qualcos’altro, qualcun altro che magari ci vedeva allo
stesso modo dal suo pianeta e forse pensava ed immaginava esattamente le stesse
cose …..nello stesso identico istante……anche se a milioni di anni luce di
distanza, perchè tanto……
il tempo non esiste…….
e qualcuno lo ha dimostrato.
Discutevo con mio
padre dell’esistenza di esseri diversi da noi nella forma e nella sostanza, e
in quel via vai di sensazioni e pensieri, di tanto in tanto, gli occhi si
illudevano di avvistare strani oggetti luminosi in movimento, ma finivano con
l’essere sempre lontanissimi aerei di passaggio, e nella migliore delle
ipotesi, delle meravigliose stelle cadenti.
Periodico
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