Alcuni anni fa, accadde una cosa alquanto strana e
singolare….insolita direi. All’improvviso, cominciarono ad arrivare presso gli
uffici della Soprintendenza archeologica di Pompei, numerosi pacchetti anonimi,
contenenti pezzetti di mura, frattaglie di affreschi ed altri frammenti
appartenenti all’antica città. Si trattava di resti che ovviamente erano stati
sottratti anni addietro, da turisti per lo più americani, inglesi ed
australiani, curiosi e desiderosi di possedere pezzetti di arte e di storia
della nostra terra. Qualche pacchetto giungeva anche con una lettera di scuse,
nella quale si attribuiva il furto a qualche parente deceduto e si spiegava la
motivazione di tale restituzione, facendo presente che dal momento in cui quei
“frammenti” pompeiani erano arrivati nelle loro vite e nelle loro famiglie,
grandi sciagure ed eventi nefasti si erano verificati, senza una spiegazione
comprensibile. La leggenda narra che “Chiunque
si fosse impossessato anche di un solo piccolo frammento dell’antica città,
sarebbe stato colpito da una maledizione oscura che avrebbe provocato atroci
sofferenze e morte”. Coincidenza o no, migliaia di turisti riscontrarono le
terribili conseguenze della loro malefatta. >>>continua>>>>
Durante le escursioni notturne dei sorveglianti insieme ad
esperti del sito archeologico, spesso si parlava anche di un’altra maledizione,
ancora più potente della prima, proveniente dalla Città Sepolta, avvezza alla
pratica di riti misterici, secondo la quale, “Chiunque avesse provato ad arricchirsi sottraendo beni e ricchezze o
premeditando la caduta in disgrazia e la malasorte delle Terre della Culla,
avrebbe sperimentato su di sé l’ira di tutte le forze dell’Universo”. Ma la
sete di potere dell’essere umano è sconfinata, il desiderio di dominio,
smisurato…..l’uomo deve possedere ciò che contengono i suoi occhi e a volte
anche la sua immaginazione. Nacquero gli Imperi. Affascinante termine che
definisce un’autorità suprema, un controllo totale delle economie, delle
culture, delle ideologie, dei territori, delle ricchezze proprie ed altrui. Il
primo….il più antico…..non il più esteso…..ma senz’altro il più grande…..per la
straordinaria capacità di gestione della “Res” pubblica, per la qualità del territorio,
per l’organizzazione socio-politica, e per l’importante segno lasciato nella
storia dell’umanità, fu l’Impero Romano. In tutti i territori sui quali
estesero i propri confini, i romani costruirono città, strade, ponti,
acquedotti, fortificazioni, esportando ovunque il loro modello di civiltà e al
contempo assimilando le popolazioni e civiltà assoggettate, in un processo così
profondo che per secoli ancora, dopo la fine dell’impero, queste genti
continuarono a definirsi romane. L’accezione “imperiale” non è necessariamente
negativa, perché, molto se non tutto, dipende dall’ideologia sottostante. Traiano,
l’imperatore romano più grande della storia, colui che portò Roma al suo
massimo splendore e alla sua massima estensione, fu definito “delizia delle
genti” per le sue numerose virtù, tali da fissarlo per secoli nella memoria
collettiva, e da suggerire al viaggio Dantesco la più auspicabile delle
ubicazioni……il Paradiso. Ciò dimostra che si può anche colonizzare,
conquistare, possedere, purché il fine sia nobile e costruttivo. Ma il secondo
excursus imperiale fu quello britannico, la cui ideologia sottostante tendeva
alla massima estensione e al massimo sfruttamento territoriale, infatti, fu il
più grande impero di tutti i tempi per dimensioni, ed arrivò ad ottenere il
controllo di mezzo miliardo di persone…..un quinto della popolazione terrestre.
“Tuttavia, fin dal primo ‘400 si vennero a creare i presupposti
economico-organizzativi, tecnologici, teorici e strumentali per le esplorazioni
transoceaniche ad opera di altri due paesi, Spagna e Portogallo. Ametà XV secolo è pronta la base tecnologica
per l’esplorazione: la caravella che può navigare lontano dalle coste e
rimanere in mare più a lungo. C’è lo sviluppo della teoria e delle tecniche
geografiche. Viene vista la mappa tolemaica del mondo che mostra che le navi
possono navigare tranquillamente tra l’Africa e le Indie (Malesia, Indie
orientali, Cina). La Spagna possiede la bussola, geniale invenzione proveniente
dal Sol Levante e perfezionata
dall’amalfitano Flavio Gioia. L’esplorazione portoghese nelle terre d’ Africa
portò allo sfruttamento degli schiavi e creò una porta di accesso a risorse
quali, oro, avorio, cotone, zucchero e spezie. Per giustificare la conquista
delle terre e l’assoggettamento delle popolazioni africane i giuristi
inventarono la formula “terra nullius” , cioè una terra non sottoposta a
nessuna signoria, abitata da selvaggi senza ordinamento né leggi civili. Di qui
la possibilità di imporre la signoria portoghese. Ma l’impero portoghese aveva
due limiti: difficoltà di gestire le risorse commerciali e coloniali e la
dipendenza dai mercanti stranieri, soprattutto italiani. Il principio che giustificava l’occupazione
dei territori era la fede, la guerra contro gli infedeli. Ma, tali esplorazioni
transoceaniche resero gli inglesi invidiosi della grande ricchezza che questi
imperi generarono, e iniziarono a stabilire proprie colonie e reti commerciali
nelle Americhe
e in Asia.
Gli Stati Uniti d’America divennero il frutto di tale invidia e delle guerre di
potere che questo sentimento riuscì a scatenare. D’ora in poi e per secoli e
secoli, il pianeta fu palcoscenico di guerre atroci, oltraggiose per la dignità
umana, inutili, prive di senso umano, pregne di senso diabolico. La Maledizione delle Terre della Culla si
stava attuando. Guerre civili, guerre di sterminio e persecuzione di intere
razze e popolazioni, nera, ebrea…..guerre mondiali…..l’Europa e il mondo intero
sono sotto le macerie. Brandelli di esseri umani di ogni nazionalità, sparsi
ovunque, senza un valido motivo, carne umana cotta nei forni crematori,
corpicini inermi ammucchiati nelle fosse, vite carbonizzate dal soffio atomico,
vite condannate a morte, in vita, dal veleno di quel soffio. La Maledizione si era compiuta. L’uomo ci
era riuscito…..aveva portato se stesso alla distruzione. Dopo tanto spargimento
di sangue, qualcuno pensò che forse era giunto il momento di perseguire
un’ondata di pace, ma bisognava studiarla a tavolino, il dialogo sensato e
democratico, purtroppo, non ha mai portato grossi frutti. Occorreva un piano
organizzativo di intervento, qualcosa che mettesse d’accordo un po’
tutti…….nacquero le prime Comunità europee…..l’Italia sempre in prima linea. Unioni
fra Stati, adesioni progressive, trattati vincolanti……nuovi poteri crescenti,
inevitabili interessi nascenti……complici, tecnologie livellanti ed informazioni
pilotate, altamente condizionanti……ha inizio il nuovo imperialismo……il
Controllo delle Menti. L’ingranaggio
gira, la storia si ripete, mancano pochi rintocchi, la lancetta del Non Senso
umano sta quasi per scoccare la sua ora. L’impero più esteso del mondo dà la
battuta di avvio, con le sue due iniziali ed una via d’uscita si inventa un
fenomeno di nome Brexit che lo sgancia dai poteri di una “Unione” ormai troppo
stretta. A seguire, tutti gli altri,
ormai ridotti a colonie sottomesse da un “Imperatore” di madre germanica
e padre Ecclesiastico……il suo nome, Uexit, e nel suo nome la sua nascosta
volontà. Difficile capire……ma la Maledizione si ripeterà.