Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Con l’apertura dell’anno del Giubileo della Misericordia iniziato l’8 dicembre 2015 che si concluderà il 23 novembre 2016 indetto da Papa Francesco,ci troviamo a vivere un tempo forte per il cammino della Chiesa che ha per tema la misericordia.
“Dio è Misericordia” è il titolo del convegno-incontro avvenuto Venerdì 5 febbraio alle ore 18:00,nell’aula magna del Seminario Vescovile di Aversa.Un incontro voluto dalla Consulta delle aggregazioni laicali (CDAL), di cui è segretaria la prof.ssa Maria Luisa Coppola, cui ha presenziato il Vescovo S.E. Angelo Spinillo. Un alto momento per la nostra diocesi e non solo, ricco di spiritualità e spunti di riflessione. Un folto numerodi laici e religiosi si sono radunati attorno al Vescovo per discutere, comunicare, confrontarsi; ma soprattutto dialogare con le associazioni che a vario titolo sono impegnate per la tutela del nostro territorio per contribuire alla crescita della nostra città. Attenzione al territorio, alle persone, alla vita e al creato: sono queste le preoccupazioni del Vescovo. Presenti all’evento molti esponenti delle associazioni, il Presidente provinciale dell’Unicef, Emilia Narciso, il WWF, e altre ancora. Un intenso momento per condividere,per progettare, organizzare nuovi percorsi da seguire, verso un nuovo umanesimo; uscire dai propri orizzonti, e dalla miseria per incontrare l’altro. Verso un cammino comune di intenti uniti dall’amore fraterno. Insomma comunicare profondi valori,toccare, tendere la mano a chi soffre a chi ne ha più bisogno, per vivere in pienezza e armonia quest’anno santo. Al termine un apericena offerto dalla Diocesi.
Continuano le iniziative culturali nell’accogliente cornice dello storico Palazzo Parente, venerdì 12 Febbraio alle ore 19:00 è stata inaugurata la mostra della pittrice Anna Maria Zoppi, pluripremiata artista di Casal di Principe, autrice di una suggestiva personale d’arte figurativa “Scorci della mia anima”. Un evento promosso dall’associazione Gaetano Parente e il nuovo “L’ Eco di Aversa”con la collaborazione dell’ Avv.Antonio Santi, Fondatore Salotto del Festival Cimarosa. Presente all’evento prestigiose personalità tra cui il senatore Lucio Romano. Il 13 Febbraio, sempre nell’ambito del Festival di Cimarosa a Palazzo parente è stato ospitato nel salotto letterario l’autore Gianni Scudieri, scrittore napoletano, autore del libro “Io e il rock”. Presente all’incontro oltre l’autore, il relatore Salvatore de Chiara, impreziosita dall’intervento dell’avv. Antonio Santi che ha declamato alcuni passi del libro. Una vasta platea di ascoltatori, pronti ad interagire con l’autore facendo scaturire un vero e proprio dibattito. Un momento di alto spessore culturale e di arricchimento personale e non solo: la grande passione per la musica degli anni 60 e 70. Inseguire un sogno: la passione e l’amore del protagonista del libro, Francesco Normanno, guarda caso, Aversa, città normanna, sono state davvero emozionanti e coinvolgenti. La musica come terapia, è una sorta di liberazione.
Un viaggio entusiasmante tra le generazione, insomma momenti di “amarcord”, in un’intensa carrellata di emozioni una dopo l’altra, vissute con l’autore e con i relatori che hanno dato grandi spunti su cui riflettere. L’ultimo appuntamento, in ordine di tempo, quello di sabato 20 febbraio, quando Palazzo Parente ha ospitato l’incontro con Mariateresa Belardo, che ha presentato il suo romanzo autobiografico “Nottetempo”, un viaggio nella fine di un amore lacerante, che offre una prospettiva di uscita dal dolore e una speranza nuova. All’incontro, moderato da Salvatore de Chiara, erano presenti l’autrice, lo scrittore Pino Imperatore e la giornalista Gilda Longhi.
Sarà presentato a Napoli, nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, il prossimo 18 febbraio, il libro “Le Bande Musicali Militari dall’Unità d’Italia alla prima metà del Novecento” della professoressa Enrica Donisi, musicologa e storica della musica. L’opera, edita dall’ufficio storico dello Stato Maggiore della Difesa, ripercorre la lunga storia delle musiche militari in Italia dopo il periodo risorgimentale, rintracciando la comune origine e i molti punti di contatto tra le diverse tradizioni bandistiche. Completano il volume ampi elenchi cronologici delle formazioni musicali presso i vari reparti e note biografiche dei principali direttori di banda. Nella suggestiva cornice del Maschio Angioino, dalle ore 10.00, con il patrocinio del Comune di Napoli, discuteranno dell’opera con l’autrice il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, l’assessore al lavoro Angela Procaccini, la professoressa Giuliana Andreozzi della Federico II, il professor Michele Natale della Seconda Università di Napoli, il professor Agostino Ziino dell’Università di Roma-Tor Vergata, il professor Giuseppe Morante del Liceo Musicale di Cerreto Sannita. Saranno inoltre presenti autorità militari e delegazioni di varie scuole superiori della provincia di Napoli.
Al termine della presentazione la Fanfara dei Carabinieri e la Fanfara Storica della Compagnia Reale dei Pompieri di Napoli eseguiranno alcuni brani particolarmente suggestivi.
Un programma di notevole spessore culturale e attualità sociale con interessanti iniziative quello che si sta svolgendo al Liceo Classico e Musicale D. Cirillo di Aversa durante la “Settimana dello studente”. Una serie di dibattiti, conferenze, laboratori animano la comunità scolastica su tematiche quali le unioni civili, l’eutanasia, la legalità, i flussi migratori, la libertà di espressione artistica. I nostri alunni si interrogano e interrogano esponenti di spicco della società civile su tematiche di interesse collettivo, che scuotono le coscienze, suscitano spunti di riflessione critica, inducono a prendere una posizione responsabile. Attività che fanno del nostro istituto una palestra del pensiero, un luogo di crescita civile comune nel quale i giovani alunni sperimentano il pluralismo delle opinioni e il rispetto verso l’altro. Le iniziative sono state promosse dagli alunni rappresentanti alla consulta e rappresentanti di istituto, Antonio Rascato, Mariadolores Schiavone, Mariano Scuotri, Salvatore Mottola, in collaborazione con gli alunni del comitato studentesco, con il coordinamento delle prof.sse Antonella Panza e Mariateresa Petito, funzioni strumentali, e il supporto dello staff di presidenza, sotto la guida del Dirigente Scolastico, prof.ssa Dolores Russo. Davvero bravi gli studenti che, coordinati dalle docenti, hanno nuovamente dato prova di valore dopo la bella performance offerta durante il recente Open Day del 31 Gennaio, quando hanno portato in scena il “Processo al Liceo Classico” e si sono esibiti in un’anticipazione dello spettacolo teatrale di fine anno scolastico “Il Minotauro”. Ancora una volta gli alunni del Cirillo, la testimonianza più autentica del valore formativo dell’istituto aversano, si distinguono nelle attività curricolari ed extracurricolari dove la loro versatilità, la loro preparazione, il loro spirito critico, affinati grazie agli studia humanitatis, emergono con sorprendenti risultati che regalano soddisfazioni ai docenti e li ripagano dell’impegno profuso nel lavoro quotidiano. Queste le iniziative in calendario: mercoledì 10 febbraio Dibattito in aula magna “Amore: una questione legislativa?” – intervengono il giornalista Alessandro Cecchi Paone, il presidente dell’associazione Arcigay-Napoli Antonello Sannino, Mons. Angelo Spinillo, vescovo della diocesi di Aversa e il giornalista Salvatore de Chiara; giovedì 11 febbraio Dibattito in aula magna “La libertà dell’arte”- intervengono l’artista Giuseppe Gerla, il regista Rosario Gallone, il fotografo Giuseppe Panza; venerdì 12 febbraio Dibattito in aula magna “Eutanasia: libertà di scegliere o libertà di morire” – intervengono la sign.ra Mina Welby e Don Salvatore Coviello, docente di religione del Liceo Cirillo; sabato 13 febbraio Dibattito in aula magna “Legalità culturale, verso il 19 Marzo” – intervengono Gianni Solino di Libera, il Sindaco Casal di Principe Renato Natale, Augusto di Meo testimone di giustizia, Valerio Taglione del Comitato Don Peppe Diana; lunedì 15 febbraio Dibattito “Migranti: e noi giovani?” – intervengono il dott. Lucio Romano Senatore della Repubblica, la dott.ssa Emilia Narciso dell’Unicef Caserta; martedì 16 febbraio in aula magna presentazione del libro di Catello Maresca “Male Capitale”. Ai Dibattiti si aggiungono Laboratori giornalieri di fotografia, arte, regia, giornalismo a cura di esperti esterni, approfondimenti sul Regno Unito e sulla cultura anglosassone, e persino una lezione di yoga!
Prima di essere scelta come sede della Parrocchia di S. Audeno (nel 1934), la Chiesa della SS. Trinità, era sede e luogo di culto della confraternita omonima. Sappiamo che le sue condizioni economiche erano buone, e permisero alla Congrega di edificare la chiesa con gusto ed eleganza, la quale fra le pie opere di misericordia corporale, doveva ospitare i pellegrini. Gaetano Parente nella sua opera: ”Origini e vicende ecclesiastiche della Città di Aversa”, utilizza questa espressione: ”Trinità dei Pellegrini”, difatti, nei pressi di ques’ultima sorgeva il Sacro Ospedlae della SS. Trinità. All’esterno si possono notare: in alto un bassorilievo in stucco con l’Assunta tra la Trinità; in basso, due statue raffiguranti S.Filippo Neri, fondatore della confraternita, e S. Giacomo, pellegrino errante (la confraternita si assumeva il compito di assistere i pellegrini) entrambe risalenti al 1744. Fu Bernardino Morra, vescovo di Aversa e stretto collaboratore di San Carlo Borromeo a benedire la posa della prima pietra nel luglio del 1603. Attiguo alla chiesa, era il suddetto Ospizio, fondato nel 1616 ed attivo fino al 1764. Nella parrocchia furono battezzati i musicisti N. Jommelli e D. Cimarosa: di quest’ultimo si conserva l’atto. Numerosi furono gli ”spiriti magni”, ricordiamo Eleonora Pisano, insigne benefattrice. Tra i tanti parroci che si susseguirono, va ricordata l’opera di Don Vincenzo Gnasso, ma ancor prima quella di Don Ciro Della Volpe quando, non ancora prete, e semplice suddiacono, nel 1894 spinto da una costanza disarmente, volle istituire in questa chiesa il culto di San Ciro: medico, eremita e martire. Riassumiamo una relazione del 24 ottobre 1912, scritta da lui stesso:
”Con numerosi stenti mi proposi di costruire la statua in onore del mio grande e glorioso Patrono, ne affidai l’incarico ad un valoroso aversano, il Signor Francesco Giordano, allievo del rinomato scultore napoletano Citarelli, il quale, a misura che io arrivavo a guadagnare e consegnargli una sommetta, così ripigliava il lavoro. Sicchè, dopo il corso di parrecchi mesi, vidi coronati i miei sforzi, ed il 15 novembre 1896 il Can. D. Alessandro Montone benedì il lavoro riuscito. Il prefato Canonico credette opportuno far portare il simulacro di S.Ciro in processione per le vie principali della parrocchia…”.
Fu così che la città di Aversa, grazie ad un umile prete, uno di quelli che forse non conoscevano altro latino che quello del messale, che celebravano la messa con animo puro, vide sfilare tra le sue vie ogni 31 gennario anche questa processione, una ricorrenza che però, già da qualche tempo non è più in uso.
Venerdi’29 gennaio 2016, serata di cultura e spiritualità nella suggestiva cornice dello storico palazzo Parente, da tempo sede del salotto letterario, in cui sono stati ospitati tanti autori. E’ stato presentato il romanzo “L’amante di Cristo” di Alessandro Zannini: un evento ideato
e promosso dalla prof.ssa Maria Luisa Coppola, Presidente di Serra International Italia, con la collaborazione dell’ Avv.Antonio Santi, Fondatore Salotto del Festival Cimarosa. Presente all’evento oltre, all’autore casertano Alessandro Zannini, Mons. Francesco Picone, Vicario generale della Diocesi di Aversa e successore di don Peppe Diana nella Parrocchia di San Nicola a Casal di Principe, sempre attento alle problematiche del nostro territorio. Un incontro coinvolgente e stimolante per discutere le tematiche proposte nel libro che rievoca la figura di Mons. Nogaro, Vescovo emerito di Caserta, l’amante di Cristo, impegnato nella lotta civile a sostegno dei bisognosi e degli ultimi, insomma una chiesa degli uomini non delle istituzioni. Un romanzo intenso, dalla lettura scorrevole, al centro Nogaro ed i sacerdoti impegnati a favore dei più deboli. Il dibattito è stato interessante e vivace, con contributi di notevole spessore per l’attualità dei temi. Particolarmente emozionante la relazione di Don Francesco Picone, che ha ricordato il martirio di don Peppe Diana, leggendo una lettera molto commovente a lui indirizzata. Alcune alunne del Liceo Caracciolo hanno commentato passi del libro che, dato il grande successo ottenuto, a breve diventerà una fiction televisiva.
Un alto momento di riflessione è stato offerto ai numerosissimi presenti all’evento dall’artista Anna Maria Zoppi, che ha realizzato un quadro ispirato dal libro. Attraverso l’arte, vuole farsi portatrice di bellezza e speranza. Una frase di don Peppe Diana riportata dal libro che voglio ricordare e che ognuno di noi dovrebbe far sua è “ciascuno di noi sia come l’ape che fa in silenzio il proprio miele”.
La sala gremita ha applaudito, sottolineando l’intensità dei momenti intensi vissuti con l’autore e con i relatori che hanno dato un variegato ventaglio di suggestioni su cui riflettere.
Periodico
Registrazione presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere N. 602 del 19/09/2003 Direttori responsabili: Andrea Scaglione e Salvatore De Chiara