Storicamente fu il Centro. Oggi invece alla voce “Centro Storico di Aversa” possiamo leggere:
area emarginata e mai al centro di politiche di rivalorizzazione territoriale. È questa la realtà dei fatti. Se escludiamo il rilancio economico, avvenuto negli ultimi anni, della zona di via Seggio, a seguito di una vera e propria “primavera” di bar, pub e birrerie, che hanno fatto dell’area il punto nevralgico della movida agro-aversana, tutto il resto non conta, abbandonato da dio come si suol dire ma soprattutto dalle varie amministrazioni comunali che a tutto hanno pensato tranne che a valorizzare ciò che già si ha. Di come rendere il Centro Storico aversano un posto vivibile e attraente anche da un punto di vista turistico, delle politiche e delle tempistiche necessarie al raggiungimento di tale obiettivo, è terreno insidioso che, con tutta la buona volontà, non tocca a noi percorrere. La nostra invece è stata una scelta diversa. Grazie allo sguardo della fotografa Natascia Iuliano abbiamo deciso di percorrere alcune vie del Centro Storico, da Via Cimarosa a Via S.Marta, arrivando a Via Drengot e alle stradine ad essa adiacenti, con lo scopo di immortalare, a mio avviso il termine più appropriato, gli edifici più cadenti e, alcuni dei quali, dismessi e abbandonati da tempo; edifici che presi in seria considerazione e posti al centro di una strategia di recupero e riqualificazione del territorio riconquisterebbero un aspetto dignitoso e perché no, una funzione sociale.