Investimento e identità.
Rafforzare l’uno e l’altra potrebbe essere l’idea portante di “Svanire”, un
corto che parte dalla provincia di Caserta e che sta raccogliendo ampi
consensi.
Un cortometraggio frutto del
progetto della Blow Up Film – un’associazione culturale che si occupa di cinema
indipendente – in collaborazione con Mutamenti/Teatro Civico 14 e Fondazione
Mario Diana Onlus. Il regista Angelo Cretella e il direttore della fotografia
Alessandro Lanciato, così come molti dei collaboratori, vivono a Succivo e da
qui hanno fatto partire il loro progetto. Una produzione dal basso, fortemente
voluta (e ottenuta) da questi ragazzi.
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L’investimento: il corto è stato
prodotto attraverso il crowdfunding, una modalità di raccolta fondi dal
basso attraverso una piattaforma online. Chi vuole, dona una quota per
finanziare il progetto. E non solo. Attraverso il filmcrossing, stanno
diffondendo il film ovunque sia possibile. Il dvd viene lasciato in luoghi
pubblici (panchine, piazze) per svariate città a disposizione dei passanti. Chi
è curioso, lo prende, lo guarda e poi ripete l’operazione.
L’identità: il tema del film è
attuale e molto sentito da chi vive in Campania. Un viaggio nella terra dei
fuochi attraverso gli occhi del protagonista. Michele non vuole svanire come la
madre o come l’identità di un popolo che vive in un luogo dove anche i rifiuti
scompaiono. Dove, in realtà, a sparire sono i diritti dei cittadini e le colpe
dei responsabili della violenza su questi territori.
All’ultimo Festival di Cannes,
Nanni Moretti ha dichiarato che in Italia “[…] c’è distrazione, sia dal punto
di vista artistico che industriale”. La quantità (e la qualità) delle
produzioni cinematografiche è strettamente legata agli investimenti. Dall’alto
e non solo, come ci dimostra questo progetto. L’interesse che un paese riserva
al cinema è fondamentale per alimentare uno dei principali canali di narrazione
della propria identità.