Vorrei che
tu venissi con me in una sera d’autunno,
prima che
la notte discende sui colori del giardino
e stretti
assieme dietro i vetri,
guardare
l’orizzonte solitario
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e quasi malinconico ci invita a rivivere
dove lui visse insieme alla sua amata
senza tempo momenti indimenticabili,
indelebili nel cuore di chi l’amor conosce.
Passeggiare
con te per gli stessi sentieri fatati,
con passi
timidi sospesi tra le torri,
tra
volatili presi d’amore e cinguettii briosi.
Guardare
entrambi il segreto che ci avvolge
e con
sorrisi fiduciosi affidare al vento antiche favole di re
senza nome
e amanti misteriosi
mai
passati sotto quegli alberi incantati
che dicono
con voce umana,
e poi
camminare ancora nella notte verso un riflesso lontano,
lontano e
addormentarci sotto le stelle, cullati dal mare.
Dietro ai
vetri io e te
in quella
sera d’autunno ci ameremo come mai fin d’ora,
e con la
tua testa appoggiata sul mio cuore
mi
perderei nell’infinito amor
dell’anima
tua.