La Ludopedagogia nasce come esperienza specifica dell’Educazione
Popolare, che con il maestro Paulo Freire si è sviluppata come movimento
continentale in America Latina. Quasi 30 anni fa, in Uruguay, inizia a costruirsi l’esperienza
politico-professionale che oggi si chiama “Ludopedagogia”, essendo, la Ludica e
la Pedagogia, due componenti metodologicamente strategiche per contribuire ad
un vero sviluppo integrale delle persone e della società. >>>continua>>>
In Italia, l’Associazione Le barbe della Gioconda, che è parte della
Rete Latinoamericana di Gioco (RELAJO), promuove la Ludopedagogia dal 2005, e
ha già realizzato diversi seminari di formazione ed analisi, con questo metodo,
su temi di alto interesse socio-educativo: la violenza di genere, i diritti
dei/lle bambini/e e degli/lle adolescenti, la problematica della sovranità
alimentare, la promozione della partecipazione, il benessere organizzativo, la
costruzione collettiva di strategie di organizzazione comunitaria ed
associativa, il contrasto ai fenomeni di razzismo, discriminazione, esclusione
sociale, il reinserimento socio-lavorativo di persone emarginate o che hanno
bisogno di saper riconoscere le proprie competenze e capacità per reinvestirle
in nuovi progetti professionali.
Siamo anche state accolte da varie Università (“La sapienza” di Roma,
“Roma Tre”, l’Università di Bologna, Pavia, Milano come docenti relatrici di
Tesi sulla Ludopedagogia, e abbiamo proposto il metodo in diversi ambiti
socio-educativi attivi in Italia, Africa, America Latina, Russia, riscuotendo
successo ed interesse.
L’obiettivo dell’Associazione – che attualmente è l’unica associazione
autorizzata, in Europa, a fare formazione con e sul metodo della Ludopedagogia
– è quello di estendere un metodo originario di un contesto di soprusi e
politiche discriminatorie ad un altro contesto, quello europeo ed in specifico
italiano, che si trova oggi a dover affrontare le conseguenze socioeconomiche e
culturali di molte politiche dirette ed indirette di emarginazione, che troppo
spesso sono riuscite a pervadere anche le modalità di lavoro sociale di
associazioni ed istituzioni che vorrebbero promuovere una differente idea di
società.
Questo metodo facilita il
lavoro educativo, coinvolge i e le partecipanti incoraggiandone l’apertura
verso atteggiamenti differenti, stimolando la curiosità e la necessità di
riconoscere l’alterità. Il “gioco” sviluppa la volontà di entrare all’interno
dei processi attraverso la partecipazione, proponendo modalità che includono il
rischio, la scoperta dell’altro e delle proprie potenzialità nascoste, la
possibilità di vedere e pensare in modo alternativo. L’associazione “Le
barbe della Gioconda” in questi ultimi anni ha importato il metodo con
esiti molto positivi realizzando diversi laboratori di formazione per
operatori/trici del sociale ed educatori/trici attivi/e in ambito associativo
ed istituzionale in tutta Italia ed in particolare a: Torino (con la ong MAIS),
Roma (con i Centri Antiviolenza, le Ludoteche, La casa Internazionale delle
Donne, l’Associazione CORA Onlus, l’Università UPTER, il Municipio XI, la
Cooperativa Folias, l’Istituto Penale Minorile “Casal del Marmo”, la
Provincia di Roma, l’Associazione Italiana Persone Down), Firenze (con
l’Associazione Artemisia ed il CISMAI), Milano (con la ong ACRA), Savona (con
le associazioni “Raggio di Sole” e con il “Centro Socio
Ricreativo per Disabili”), Catania (con le associazioni “GAPA” e
“Thamaia”), Bologna (con ReLaJo Bologna e l’associazione
“Comunicattive”), Perugia (nell’ambito dell’ONU dei Popoli), Pesaro
(nell’ambito del Programma annuale politiche giovanili 2008 “Sviluppare la cittadinanza consapevole e la partecipazione
attiva”), Rimini (nell’ambito di un seminario sull’Educazione allo Sviluppo per
le ONG italiane), Napoli (in collaborazione con il Consultorio Toniolo ed il
Comune di Napoli), Casoria (con l’associazione Caritàsineconditio), Caserta
(con la Cooperativa EVA), Agape (con l’equipe di animazione Valdese), Genova
(con il Festival Della Scienza di Genova). Per maggiori informazioni è
possibile visitare il sito: www.lebarbedellagioconda.it