Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Quanto è sicuro consumare prodotti, soprattutto
ortofrutticoli, del territorio, in obbedienza al principio della valorizzazione
dei giacimenti enogastronomici locali?L’inquinamento
del suolo e quello delle falde acquifere, compresi i pozzi destinati
all’irrigazione dei campi nella “terra dei fuochi”, rende controversa quella
che, in qualsiasi altro posto, sarebbe la giusta e sacrosanta campagna per
promuovere il consumo e l’acquisto delle varietà locali, in contrapposizione
alla globalizzazione che appiattisce e uniforma il gusto a tutto vantaggio
delle multinazionali con un conseguente depauperamento dell’economia legata ai
piccoli e coraggiosi produttori. >>> continua >>>>
Lʾacclamato regista
iraniano Abbas Kiarostami, nel 1994 girò Sotto gli ulivi, un lavoro artistico premiato come miglior film al
Festival di Valladolid, al Chicago International Film Festival e candidato come
miglior film straniero agli Indipendent Spirit Awards nel 1996.
La
storia narra di un regista iraniano che vuole girare un film con attori non
professionisti; un’opera volutamente metafilmica e ben contornata
dall’innamoramento del tuttofare della troupe (che si ritrova a sostituire un
attore) per la giovane attrice scelta per il fim.>>>
continua >>>>
Domenico Cimarosa, Niccolò Jommelli, Gaetano Andreozzi, Lennie
Tristano, Antonio Balsamo: tra le mura della città di Aversa echeggiano da
mille anni il suono, le note e le sinfonie di una città pianeggiante che pare
scivolare su di uno spartito musicale che ancora oggi rimbomba, elegantemente,
anche a suon di rock.>>>continua>>>>
Presso la chiesa di Santa Maria a Piazza si è tenuta la premiazione del
Scolastico Nazionale del Serra Club in stretta collaborazione tra, appunto,
Serra Club, Istituto “Innico Caracciolo”, Ufficio Diocesano di
Pastorale Scolastica. Il certamen ha interessato quindici scuole di ogni ordine
e grado in alcuni dei comuni dell’area diocesana; circa trecento gli elaborati
presentati. >>>continua>>>>
Gli House Concerts attendono il loro pubblico: basta
un clic su www.pianocitynapoli.it
e ci si può assicurare un posto in prima fila tra i 40 House Concerts previsti
all’interno del
ricco e diversificato programma di Piano City Napoli, il festival del
pianoforte in programma il 4, 5 e 6 ottobre con oltre 150 eventi diffusi tra
abitazioni private, musei, teatri, scuole e piazze del capoluogo
partenopeo.>>> continua >>>>
“I paesaggi
della storiaӏ il titolo della V summer
school “dialoghi sul paesaggio” organizzata dal Club Unesco Caserta e dal
Dipartimento di Architettura della Seconda Università di Napoli (SUN) in
collaborazione con varie entità. >>> continua >>>
“…investire in educazione, nella scuola, diffondere
cultura è davvero un metodo efficace di contrasto della criminalità, davvero
delicata è quindi la missione di chi deve insegnare, può segnare il destino di
una persona e non solo…” (Ciro Pizzo*)
Insegni
sociologia, a Napoli: ti andrebbe di consigliare un libro di narrativa
contemporanea, a chi vuol scoprire la vera Napoli?
Domanda
non semplice, direi. Mi viene sempre in mente un libro, che mi pare emblematico
delle occasioni mancate di Napoli, cioè di quella condizione che non permette
mai di riconoscere un processo come pienamente compiuto in questa città, che è
poi in realtà uno spazio che supera ampiamente i confini amministrativi di
Napoli. Si tratta di Dieci, di Andrej Longo, un libro che poteva essere,
che sembra sempre sul punto di essere Napoli, e poi per una ragione o per
l’altra si condanna all’incompiuto, si condanna a una lotta costante con una
lingua che sembra davvero una forza invincibile, una forza che non si riesce
mai ad addomesticare, che attraversa con forza gli sforzi di dire Napoli, ma
che resta inattendibile fino in fondo. Ecco, indicherei quel libro, che non mi
ha pienamente convinto, proprio come emblematico di quello che sembra un
destino di queste terre. Altrimenti, altra lotta con la lingua, Malacqua, di
Nicola Pugliese, oppure Il mare non bagna Napoli, della Ortese, di altro
spessore, sicuramente.
Il protagonista è un
quattordicenne madrileno portato dalla famiglia al mare per le vacanze, come
ogni anno, a ritrovare gli amici di sempre. A turbare il periodo festivo c’è,però, quest’anno, la grave
malattia della zia Eli, sorella del padre, che sconvolge i sereni progetti
della famigliola: oltre Tomás, i genitori e Anita, la sorella più piccola.
Fisicamente lui è già un uomo e cova dentro la smania per diventarlo sotto ogni
profilo. Nella breve estate cumulerà esperienze fondanti e un grave peso sulla
coscienza che, se da un lato lo faranno maturare, dall’altro lo guideranno
verso direzioni inattese che, se garantiranno il passaggio all’età adulta, lo
faranno in maniera non indolore. >>> continua >>>
Periodico
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