Girasole
Girasole dall’ occhio fisso e ridente,
ti afferro nel ventre del tempo,
nel cuore di un sogno.
Ispirami i pensieri, >>> continua >>>>
stimola le mie parole verso il limbo del tuo esistere
e dirigile con tentacoli di luce.
Immobile nella penombra del tuo fuoco arancione,
mi appresto a viaggi onirici,
insieme ad un popolo di farfalle migranti.
Fruscio di ali che accarezza i tuoi petali,
morbidezza di colori che incorona la tua fronte.
Giocoso fiore,
mi inebrio senza sosta
del tuo sensato tacere.
Inferi di
ghiaccio
Neo di nostalgia sulla carne viva del ricordo.
Lontano lampo di tenerezza.
“Ma non ti perdonero’ “.
Il crimine di aver infilato perle di bugie
intorno a fili di silenzi,
facendone collane di illusioni
strette intorno al mio collo.
Scoloriscono i momenti passati insieme,
sbiadiscono i bordi ed i contorni.
“Avrei voluto…“.
Mi tuffo insieme ad essi,
fugace come lacrima di stella cadente.
“Ma non piangero’ per te“.
Sorretta da paracaduti di silenzio,
mi rifugio con grazia nell’ isola dell’ indifferenza.
“Chi sei tu?“.
Solo un eco
che riecheggia
fra le catene montuose del cuore,
che si aggira
fra
gli inferi di ghiaccio.