Il professore Carmine Gambardella, preside della Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli della Seconda Università di Napoli (SUN), e presidente del Centro di Competenza regionale sui Beni SUN, Università di Napoli Federico II, Universitàdi Salerno e Università del Sannio, membro istituzionale del Forum UNESCO University ad Heritage, ha organizzato per il decimo anno consecutivo il Forum Internazionale di Studi “Le Vie dei Mercanti” dal titolo “Less/More Architecture, Design, Landscape” (www.leviedeimercanti.it) che si è tenuto nella sede della Facoltàd Architettura, la bellissima abazia di San Lorenzo ad Septimum il 31 maggio e nell’isola di capri il 1° e 2 di giugno 2012. >>>>
Il Forum è stato patrocinato dal Forum UNESCO University and Heritage, dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla USA-Italy Fulbright Commission e dalla Presidenza della Camera dei Deputati. Ogni anno riceve sempre maggiori riconoscimenti internazionali come la lettera ricevuta del Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO Kishore Rao. Hanno partecipato all’evento distinguished professors, ricercatori e rappresentanti di organizzazioni internazionali organizzazioni in virtàu dei numerosi accordi di cooperazione internazionali siglati dalla Facoltà di Architettura e del BENECON, in particolare con: il Massachusetts Institute of Technology di Boston, l’Università di Berkeley (Department of Landscape Architecture), Harvard (School of Design) e Rutgers, the State University of New Jersey, con la quale si è appena concluso un ciclo di seminari on-line in Cultural Heritage and Urban Planning con rilascio d titolo congiunto da parte di entrambe le istituzioni. La Commissione Scientifica Internazionale del Forum ha valutato i contributi degli oltre 300 studiosi e conferenzieri provenienti dai seguenti pasi: USA, Algeria, Brasile, Bulgaria, Cina, Cuba, Danimarca, Egitto, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Olanda, India, Indonesia, Iran, Italia, Giappone, Giordania, Kosovo, Malesia, Malta, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Polania, Portogallo, Porto Rico, Russia, Arabia Saudita, Spagna, Taiwan, Turchia, United Arab Emirates, United Kingdom. Il significato e il senso di questo confronto internazionale viene rinchiuse nelle parole dello stesso Preside Gambardella: “Less, induce quasi sempre a considerazioni riduttive e la sua stessa applicazione linguistica, per lo più, caratterizza uno stato di inferiorità, di degrado o di perdita. Se ci riferiamo agli ambiti di nostro interesse, Architettura, Disegno Industriale, Paesaggio e alle categorie da declinare che questi termini includono, premettere less potrebbe implicare una condizione di crisi, o di omologazione ad un’epoca, come quella che stiamo vivendo, nella quale le economie dei Paesi occidentali sono tese a riaggiustare i propri bilanci operando tagli generalizzati delle spese piuttosto che ad investire sul proprio patrimonio per creare ricchezza e lavoro. Con less, invece, vogliamo promuovere, e di qui le ragioni del X Forum Internazionale “Le Vie dei Mercanti”, una comune riflessione di Studiosi, Ricercatori, Imprenditori ed Esponenti della Pubblica Amministrazione sulla creazione di uno sviluppo fondato sul meno spreco di Beni (materie prime, capitale umano, risorse). Infatti, Less (meno) non vuole significare minori investimenti o tagli generalizzati, ma l’individuazione di una gerarchia di investimenti rilevanti sostenuti e attraversati dalla Conoscenza. Less in Archtecture, Less in Industrial Design, Less in Landscape sussume il more se saremo in grado di fornire modelli rigenerativi, articolati su visioni integrate e di sistema. Pertanto, More research in Architecture, More research in Industrial Design, More research in Landscape se il Capitale Umano dei Territori verrà preparato per realizzare una efficace formazione per essere inserito nella gestione, nella tutela e nella rigenerazione delle materie prime e dei bisogni degli stessi uomini che vivono nelle Città e nei Territori. Nel corso delle precedenti edizioni del Forum ho posto l’attenzione sul considerare il nostro patrimonio di Beni (culturali e ambientali) come “contemporaneità in divenire“. La contemporaneità, infatti, è un integrale dei volumi storici, una inesauribile miniera che fornisce materie prime per la Fabbrica della Conoscenza che, per le ragioni su esposte, deve connotarsi con la stessa definizione fisico geometrica dei territori quale humus generativo della realizzazione di prodotti attrattivi alle scale dell’Architettura, dei Prodotti industriali, del Paesaggio”.
* Presidente Associazione Albergatori e Ristoratori del Litorale Domitio. Vice Presidente Club UNESCO Caserta. alessandro.ciambrone@gmail.com