Parlare di arte ad Aversa significa tuffarsi in un’atmosfera fatta di vicoli, di chiese, di pietre che ci riportano alla mente gli splendori di un’epoca passata, ma mai dimenticata. Con questo articolo, si inaugura uno spazio dedicato all’arte locale, cercando di offrire ai lettori un modo semplice e pratico di conoscere ed apprezzare i nostri beni culturali. Iniziamo con un vero gioiello di architettura medioevale rappresentato dal deambulatorio della Cattedrale di San Paolo. >>>>
Il deambulatorio (che indicava il corridoio attraversato dai fedeli durante le visite nella Cattedrale) occupa lo spazio retrostante l’abside allungata e costituisce, nella sua tipologia a cinque cappelle radiali, un vero e proprio unicum (ricordiamo che il primo esempio simile è datato 997-1015 e si trova nella Chiesa di San Martin a Tours in Francia). Esso si articola in una successione di sette larghe campate, intervallate da archi con crociere costolonate. Al suo interno, si aprono tre ampie cappelle. Di rilevante interesse, sulla parete destra della prima campata è il cosiddetto Portale dei Canonici Ebdomadari delimitato da una larga fascia di marmo, bordata da una cornice di gusto classico ad ovoli e dentelli. A sovrastare il portale, c’è un arco stretto che racchiude al suo interno un affresco raffigurante Cristo. Proseguendo all’interno del deambulatorio, troviamo ubicati vari monumenti funebri e diverse tele di notevole fattura. Risalenti all’età medioevale, due lastre di marmo, ritrovate nel corso di alcuni lavori di restauro del pavimento: una raffigurante la lotta di un cavaliere che uccide un leone o un drago (gli studi, al riguardo, sono molteplici) e l’altra raffigurante due tondi uniti con, all’interno, un elefante e due leoni. Sempre risalenti al periodo romanico vanno citati i capitelli figurati (la cui trattazione articolata è rimandata) splendidi esempi di scultura meridionale. L’analogia stilistica tra le lastre, il Portale e i capitelli fanno supporre che non ci siano state differenziazioni di fasi architettoniche. Infine, per tutti coloro che intendono ammirare le bellezze della nostra Cattedrale, non può mancare la visita al Museo Diocesano, collocato all’interno del deambulatorio e diviso in tre sezioni: Sala di Loreto – Sala del Baldacchino- Sala di San Sebastiano con tanti capolavori di altissima qualità, argenti sbalzati e cesellati, affreschi e dipinti valorizzati ancora di più dall’esposizione nella loro sede originari a di modo che il visitatore si ritrova immerso, al tempo stesso, in un percorso di fede e cultura.