Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Ho accettato la Direzione dell’Eco di Aversa con lo spirito di un prete che parte per la Missione. I terrori in cui si va in missione, solitamente, sono territori difficili, in cui chi va cerca di portare innovazione ma spesso finisce per fare esperienza con chi sta. Mi sento come il prete alla missione, perché come quel prete appartiene alla Chiesa, intesa come l’assemblea del potere Vaticano, e da essa si vuole distinguere con l’impegno, l’intellettuale appartiene al Salotto, inteso come assemblea dei vani propositi, e da esso mi vorrei distinguere. Troppo spesso nel Salotto si dibatte, si prende posizione, ci si indigna, ma tutto finisce con uno sfogo fra amici, salutare per la psiche ma infecondo per la comunità. Un po’ di sano impegno civile, attraverso la Direzione dell’Eco di Aversa, mi darà forse l’occasione di portare qualche idea nuova e spero mi dia l’occasione di accrescere la mia esperienza, umana e professionale, bagnando i miei panni in acque ricche ma tumultuose. >>>>
Il Seminario Vescovile di Aversa, come già tanti sanno, è stato inaugurato nel 1566 dal vescovo Balduino de Balduinis; nel 1954 la sede si trasferì nel palazzo “del Tufo” a piazza Plebiscito (Seggio dei Nobili) e, definitivamente, il 16 settembre 1725 nell’attuale struttura in piazza Normanna ad opera del cardinale Innico Caracciolo. Le date del 24 febbraio, 3 e 14 marzo 2012 segnano un nuovo evento storico e l’inizio di una nuova era per la scuola del Seminario Vescovile di Aversa: la straordinarietà delle date sta nel fatto che, per la prima volta, sono entrate delle ragazze come alunne. >>>>
La Chiesa Cattedrale di Aversa, gremita di fedeli e di confratelli religiosi, ha assistito sabato 14 aprile,al solenne rito dell’ordinazioneepiscopale di Monsignor Luciano Russo, consacrata da S.E. rev.ma il Signor Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità, alla presenza di S.E. Rev.ma Mons.Crescenzio Sepe, Cardinale di Napoli, di S.E. Rev.ma Mons. Giovanni Angelo Becciu, Arcivescovo titolare di Roselle e Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, di S.E. Rev.ma Mons. Angelo Spinillo, Vescovo della Diocesi di Aversa. Diventa pastore della Diocesi di Monteverde e Nunzio Apostolico in Rwanda. >>>>
Ci risiamo!!!! Anche Aversa si appresta alle elezioni amministrative e dal cilindro del “maghetto di turno” rispuntano i soliti conigli, perdon i soliti… candidati. Pochi giorni fa è stata la volta del PDL che nell’aula consiliare del comune ha presentato i candidati a sostegno del candidato sindaco Giuseppe Sagliocco. Alla presentazione dei ventiquattro candidati del Popolo della Libertà sono intervenuti il segretario provinciale Pasquale Giuliano, il sindaco di Aversa, Domenico Ciaramella ed il presidente del consiglio regionale della Regione Campania Paolo Romano. E, come spesso accade in queste occasioni, tutti si professano morilisti, amici, perbenisti e quant’altro per poi dimenticare tutte queste belle virtù appena ci si siede sullo scranno più alto della città. A fare da apripista è stato proprio il candidato a Sindaco del Pdl il quale ha consegnato nelle mani del segretario generale del Comune di Aversa, dott.ssa Anna Di Ronza, la propria dichiarazione dei redditi. >>>>
Sulla scheda elettorale scrivi: “Basta: andatevene!”. Da tempo riesco a venire ad Aversa solo fuggevolmente. La mia vita, difatti, si svolge altrove. Quando ritorno ad Aversa, la prima cosa che faccio è adattarmi ad uno stato dei luoghi (mi riferisco ad uomini e cose) assai diverso, in “peggio”, rispetto alla normalità di altri luoghi italiani (a sua volta “peggiore” rispetto alla normalità di qualunque luogo europeo). Nel senso, cioè, che fuori Italia si vive infinitamente meglio che in Italia, ma che, ad Aversa, si vive assai “peggio” che in altre città d’Italia come, tanto per esemplificare, Tarquinia o Viterbo o Grosseto. >>>>
Fortunatamente la nostra città, rispetto a molti altri insediamenti urbani minori, ma anche rispetto a Capua, Santa Maria ed alla stessa Caserta, è dotata di un patrimonio arboreo di tutto rispetto. Abbiamo quasi tutte le strade alberate e da ogni giardino, giardinetto o parco, privato o pubblico che sia, spuntano folte chiome di ogni forma e colore. Insomma Aversa, non si sa bene per quale motivo, è veramente ricca di vegetazione e alcuni dei nostri alberi sono incredibilmente belli. Però, non dobbiamo mai dimenticare che gli alberi, se poco curati, possono diventare anche pericolosi. Fondamentale, quindi, diventa l’aspetto della “manutenzione” e sorveglianza di questo patrimonio naturale che, se pubblico, costituisce obbligo posto a carico degli uffici tecnici che reggono le Amministrazioni Politiche Locali, se privato, costituisce obbligo posto a carico di chi ha la fortuna di godersi un bell’albero nel proprio spazio privato. >>>>
Si è tenuto a Firenze il 16 aprile 2012 il Secondo Seminario di Careggi dal titolo “Paesaggi rurali. Verso una migliore integrazione delle politiche di sviluppo rurale, urbano e pianificazione del paesaggio“, organizzato da UNISCAPE, il network di Università che hanno come obiettivo la promozione e diffusione dei principi della Convenzione Europea sul Paesaggio. In rappresentanza della Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli di Aversa, membro fondatore di UNISCAPE, hanno partecipato: la prof. Jolanda Capriglione, delegata della Seconda Università di Napoli per UNISCAPE, presidente del Club UNESCO di Caserta e docente di “estetica del paesaggio” e “culture materiali del Mediterraneo”; il tutor arch. Alessandro Ciambrone e l’arch. Maria di Gabriele, dottorandi di ricerca del preside della Facoltà di Architettura prof. Carmine Gambardella; e gli studenti del corso di “estetica del paesaggio” Enrico Coppola, Luca Serafino, Gianmarco Castiello, Cristian Musto, Raffaele Guerrera, Angelo Renga, Luciana Abate, Maria Chiara De Marco e Benedetto Sparaco. >>>>
In questi anni quando si è trattato di intervenire sul bilancio dello stato si è puntato sempre il dito sul sistema previdenziale rinnovando in maniera incessante interventi di modifica dello stesso con motivazioni molto spesso erronee e fuorvianti, anche forzando sui dati. Ci aiuta in questo, un seminario recentemente tenuto presso la Cgil Lazio dal professor Felice Pizzuti dell’Università la Sapienza di Roma.Alcuni luoghi comuni da sfatare.(Foto dal sito Regione Siciliana) >>>>
Vito, vogliamo parlare di rock? Il caro Antonio Santi, avvocato in Roma e Madrid, editore dell’Eco di Aversa, ma innanzitutto amico, provocò in me una serie di reazioni a catena che mi riportarono in un attimo all’età della mia adolescenza, alla metà degli anni cinquanta. Risuonò improvvisamente il gorgheggio di Tony Williams, voce solista dei Platters, nella dirompente “Only you”, canzone melodica, ma di “rottura” nella concezione ritmica con il terzinato ostinato. In un momento di melodie malinconiche con rime baciate piene di “amor, cuor, furor, etc…; ma la sorpresa ancora più emozionante fu l’ascolto di un brano che allora sembrava un boogie-woogie: “Rock around the clock” cantato da Billy Haley and his comets che però si ballava in un modo che solo apparentemente somigliava al boogie.
Periodico
Registrazione presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere N. 602 del 19/09/2003 Direttori responsabili: Andrea Scaglione e Salvatore De Chiara