Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Si è tenuta martedi 25 maggio, nel quadro della Settimana della Cultura, l’attesa presentazione del cioccolatino dedicato al compositore Domenico Cimarosa. “Il Cimarosa”,questo è il nome del prodotto, ha visto il suo debutto ufficiale nella splendida cornice della sala Romano del teatro Cimarosa. >>>
Seminario Vescovile di Aversa, Sala Guitmondo – Piazza Normanna, 10 – Venerdì 22 maggio2009 – ore 18.00 – DIOCESI di AVERSA in collaborazione con MOVIMENTO per la VITA ITALIANO – 2° CORSO di AGGIORNAMENTO inBIOETICA : “”IL VOCABOLARIO DELLA VITA’ FINE VITA” – Introduzione: Lucio Romano, Vicepresidente Movimento per la Vita Italiano; Presentazione: Sac. Massimo Mormile; Relazione: Gonzalo Miranda, L.C. Professore ordinario di Bioetica Generale Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Roma.
Secondo Amato di MontecassinoSergio donò a Rainulfo una ricchissima parte di Terra di Lavoro e molti casali. E Alfonso Gallo (Aversa normanna p.6) commentando il passo, precisa che questa parte di Terra di Lavoro corrisponderebbe alla Liburia. Sulla origine di questo toponimo molte sono state le discussioni sostenute da storici antichi, ma io mi attengo alla definizione di Plinio: “La Liburia era il territorio che si estendeva fra Capua e Cuma, dall’uno e dall’altro lato della via Consolare”. >>>
Sabato 20 novembre si è svolto ad Aversa, presso il Palazzo della Curia Diocesana, un convegno sul tema “Domenico Cimarosa Aversano e Repubblicano nel 1799 a Napoli“, che ha puntato i riflettori sulla natura “semplice e schietta, mite ed affettuosa” di questo grande artista. Si è potuto appurare come più che un “repubblicano” e un “aversano”, Cimarosa sia stato, come definito dalla musicologa e critico musicale Paola De Simone, “un compositore di grande genio“. >>>
Sabato 20 novembre 2004 Aversa ha celebrato uno straordinario artista, uno dei suoi più illustri cittadini e musicista: Domenico Cimarosa. Un itinerario artistico e culturale interessante, quello svoltosi nella mattinata, partito dalla Chiesa Cattedrale, col suo Museo Diocesano, alla Chiesa di Sant’Antonio, dal portale di S. Audeno alla casa del musicista. >>>
Campania felix, questo l’appellativo conferito dai Romani alla nostra terra, ad una delle più belle ed affascinanti dell’intera “Magna Graecia”, eppure spesso poco conosciuta o non adeguatamente valutata. Era tra le mete più ambite dei “grandi” dell’antica Roma, ospitò Enea e i suoi, accogliendo per sempre l’anima di Palinuro: lo stesso Virgilio, nell’epitaffio scritto di suo pugno, afferma, con animo fiero, “Nunc tenet Parthenope”. Ma quanti hanno avuto modo di leggere questa scritta sulla tomba del “vate mantovano”, tra l’altro a pochi passi da quella di Giacomo Leopardi sulla suggestiva collina che separa Mergellina da Fuorigrotta? >>>
La musica è l’arte e la scienza dei suoni combinati secondo determinati principi; questa disciplina, fin dall’antichità, è stata parte integrante d’ogni singolo uomo. Ascoltando con attenzione le sette note che compongono la musica, si possono provare delle bellissime sensazioni che ti entrano nel cuore e non ti lasciano più grazie all’incredibile armonia e al meraviglioso suono dovuto, principalmente, alla grandissima capacità degli artisti che hanno dedicato e dedicano il loro amore a quest’arte mettendo, contemporaneamente, la passione e l’insieme delle vibrazioni che essa genera. >>>
E’ “una … guida storico artistica“di Aversa dal titolo “Magna anima Aversae Civitatis“, edita nel novembre 2004 da Alfredo Guida, per i tipi dell’Arte Tipografica S.a.s., San Biagio dei Librai in Napoli. >>>
Aversa, patria di insigni e famosi musicisti quali Cimarosa, Iommelli, Andreozzi, Parmeggiano, coltiva da sempre la passione musicale e viene considerata in tutto il mondo come un’icona di cultura e di talenti. Basti pensare a quante rassegne musicali si svolgono nei teatri d’ Europa e a quanti artisti aversani, italiani e stranieri ne suonano le eterne melodie. Attualmente tanti giovani studiano musica e, da sempre,si sa che molti affrontano il disagio di spostarsi in altre città, perché nessuna giunta comunale ha mai posto la questione dell’istituzione di un Conservatorio musicale cittadino. >>>
“Cimarosa suscitò l’estro di molti scrittori. Chi, come il Conforti, lo definì ‘candido e puro fiore del genio’; chi, come il Di Giacomo, lo ricordò con viva ammirazione nell”Arietta all’antica’; chi, come il Fogazzaro, ne esaltò l’ineffabile sorriso e la casta semplicità; chi, come Francesco Pastonchi, trovò, nel confrontare Wagner e Cimarosa, ‘Ben m’è più dolce l’onda che deriva / Dalle tue melodie semplici e piane / Nativamente fresca, o Cimarosa’… Antony Deschamps definì: ‘Le divin Cimarose – le gai Napolitain à la bouche de rose’, il gaio aversano dalla bocca di rosa. >>>.
Periodico
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