Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
A mezzo di posta elettronica è pervenuta alla redazione de il nuovo L’Eco di Aversa missiva del seguente testuale tenore: “Gentili Sig.ri, mi chiamo Simone Perugini e sono un compositore e direttore d’orchestra residente in Toscana. Ho appreso con immensa gioia la notizia del Festival dedicato a Cimarosa che si svolgerà nella vostra città. Mi occupo del compositore aversano dal 1993 (da quando, cioè, avevo 18 anni). Da anni mi occupo della rivalutazione e riscoperta delle opere teatrali meno conosciute di Cimarosa, curandone personalmente produzione, allestimenti ed edizioni critiche delle partiture.>>>
Il grande scrittore sudamericano, non nuovo alla saggistica politica e al reportage da territori di guerra, ha pubblicato nel 2006 (ma in Italia è uscito alla fine di marzo 2009) una disamina di agile e interessante lettura sullo stato attuale della questione israelo palestinese. L’autore ha passato diverse settimane a più riprese in Israele, a Gaza e in Cisgiordania dove ha incontrato molte persone comuni, politici di spicco, intellettuali: da tutti ha cercato di capire quale piega stia attualmente prendendo il conflitto, in particolar modo dopo che gli Israeliani nel 2005 hanno abbandonato la striscia di Gaza e dopo che, da una parte e dall’altra, sembrano prender sempre più piede le destre e i movimenti estremisti, religiosi e fanatici. Il titolo del libro è infatti, significativamente, Israele Palestina: pace o guerra santa. >>>
Si è tenuta questa mattina nella sede dell’Ept nella Reggia di Caserta la conferenza stampa di presentazione del festival “Capua, il luogo della lingua”, la quattro giorni capuana, che prenderà il via domani e continuerà per tutto il weekend. La manifestazione, promossa proprio dall’EPT di Caserta, diretta da Giuseppe Bellone e realizzata grazie alla collaborazione di numerose realtà culturali del territorio, da Architempo a Terra di Cinema, dalla Cooperativa Opere alla compagnia teatrale casertana La Mansarda, è da quest’anno parte dei “Viaggi nella Storia: maggio dei Monumenti in Campania”. >>>>
Associazione culturale Aktivamente e associazione giovani palestinesi Wael Zuaiter presentano “Finding Palesatine. Storie e sentieri di una Terra ” III edizione – Domenica 31 maggio 2009, dalle 18.00 – via Casilina Vecchia 42, Roma – Ingresso libero >>>
Verrà inaugurata giovedì 21 maggio alle 19.30 nella splendida cornice del quattrocentesco Palazzo Lanza di Capua la mostra “La scrittura dell’arte”. Un excursus tra le opere del passato e della contemporaneità, selezionate dal critico d’arte Enzo Battarra, che meglio di altre rappresentano il segno che la scrittura ha lasciato nell’arte figurativa. >>>
La corale francese ” Suo tempore…” per il prossimo fine settimana ha programmato una serie di concerti in Terra di Lavoro. Nella tappa di Cesa si gemellerà con la corale atellana “Jubilate Deo” di Succivo. >>>
Le occasioni peregrine di “nostalgia della patria” mi portano inevitabilmente, dall’incanto di ingenuo narratore delle vicende aversane di un tempo, ad un senso di desolata impotenza, quando rifletto su quello che nella seconda metà del Novecento (quella che la mia generazione, per fatto anagrafico, ha vissuto direttamente) è stato fatto alla città e alle sue memorie. Specialmente sul versante dell’urbanistica e dell’architettura, gli scempi non si contano; ma è su tutta la vita culturale della città che sembra pesare il giudizio terribile di Saba Malaspina che marchiava i fondatori Normanni di insensibilità, arrivismo, mercenarismo e mercantilismo. Il giudizio, ovviamente, si riferiva ai Normanni di Aversa del suo tempo, il secolo XI: ma, se il buon sangue non mente, c’è da temere che quello cattivo faccia bene la sua parte. >>>
Il dibattito storiografico, sviluppatosi nel corso del nostro secolo sul problema della definizione di una cultura “filosofica” meridionale, ha il suo punto di partenza nel pensiero di Vico e Cuoco, in riferimento alle loro opere minori, De antiquissima Italorum sapientia (1710) del primo e Platone in Italia (1806) del secondo, due saggi che ebbero il merito di rivendicare antichità e continuità della tradizione culturale meridionale. >>>
Periodico
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