Fratellanza, pace, rispetto delle regole e dei principi, unione, cultura, sapere. LEGALITA’! Gridata, urlata a piena voce, sussurrata con veemenza. ‘L’Etica libera la bellezza’, il convegno dibattito che si è tenuto nell’aula consiliare di Grumo Nevano è stato tutto questo. Ed i vari relatori che si sono susseguiti hanno saputo catturare l’attenzione dei tanti ragazzi presenti. Il sindaco di Grumo Fiorella Bilancio, ha salutato la platea. >>>
“In qualità di primo cittadino – ha affermato Fiorella Bilancio – sono davvero onorata di avervi qui e rivolgo per questo un sentito ringraziamento alla vostra preside, Lina Scarano e alle vostre insegnanti, le professoresse Pina D’Angelo e Teresa Pezone. Questa mattina abbiamo l’opportunità di fare insieme una lezione su un tema importante, l’etica, con dei docenti ‘speciali’“. Padre Jonas Mabenga Shamuana, fondatore dei Caschi Gialli; Federica Rossi Gasparrini, presidente nazionale delle Federcasalinghe; Francesco Caia, presidente dell’ordine degli avvocati; Rosa Casaburi, psicologa; don Alfondo D’Errico; padre Mimmo; Mons. Angelo Crispino il parterre de rua, i docenti speciali che hanno ‘spiegato’ ai ragazzi, sempre attenti, quanto e come sia importante il rispetto delle regole. “E’ fondamentale rispettare anche le piccole regole – l’accorato appello dei relatori – ed i piccoli principi per non ‘abituarsi’ all’illegalità diffusa. Il confronto, la spiegazione, sono elementi fondamentali, la forza è sinonimo di debolezza“. Ma ancora. “Se si è uniti in un’ottica di solidarietà verso il prossimo, le difficoltà possono essere superate“. Alla base di tutto ciò, però, deve esserci la cultura della legalità e della Pace concetto ampiamente illustrato da Padre Jonas che con parole semplici e dirette ha parlato ai ragazzi. “Rispettare le regole significa rispettare se stessi“. Il convegno-dibattito ha ricordato poi la figura di una vittima della criminalità di Grumo Nevano, il sovrintendente Tammaro Romano, ucciso 21 anni fa nel tentativo ti sventare una rapina. Era presente la vedova Concetta Di Giorgio e la sorella Eufemia che ha voluto ringraziare per il ricordo al fratello ‘eroe’. Ha moderato i lavori del convegno il giornalista Marco Di Caterino.