Un beffardo calendario aveva posto di fronte Agropoli e Giugliano, le due migliori squadre della prima fase, proprio all’ultima giornata. Entrambe provenienti da un periodo difficile, con Torre del Greco e Salerno ad approfittare delle difficoltà delle due big e a creare una bagarre spettacolare, al Palacilento di Torchiara va in scena il remake della splendida finale di Coppa di Lega, e per entrambe la posta in palio sembra essere ben maggiore dei due punti in classifica. >>>
Padroni di casa ancora orfani del play D’Orta, Lanzano si affida al quintetto solito, con Bonanno in regia, coadiuvato da Caiazzo, Cusitore ala piccola, e Di Febbraio in coppia con Kyle Barker a lottare sotto canestro.
Partenza equilibrata, Agropoli chiude il primo quarto avanti di una sola lunghezza, nella seconda frazione arriva l’oramai consueto calo dei gialloblu, che seppur validi in difesa, rischiano la catastrofe offensiva, con 8 miseri punti a referto.
Al riposo si va sul 37 a 29 per i cilentani, ma il Mediocasa torna in campo trasformato: la prestazione da anonima diventa scoppiettante, e la rimonta assume le fattezze di Marco Caiazzo, fulminante nei contropiedi in penetrazione, di Enzo Cusitore, che non sbaglia più niente e carica di falli gli avversari, ma anche dei cosiddetti comprimari (che poi tali non sono) come Alessandro Giuliotti, giovane guardia che ogni qual volta viene lanciato in campo, morde gli avversari con indicibile intensità, e stavolta raccoglie anche preziosi rimbalzi offensivi che regalano ai compagni secondi tiri importanti.
Capitan Zonda suona la carica, il terzo quarto rappresenta l’autentica svolta del match e – chissà? – della stagione, e punto dopo punto la vittoria appare sempre più possibile.
Sotto canestro Di Febbraio, Carbone, lo stesso Enzo Morra, finalmente sulla via del recupero, alzano barricate da muro del pianto, e in attacco Bonanno segna e fa segnare, con Barker ancora una volta letale, seppur penalizzato dai tanti contatti non fischiati: Kyle è uno spot per la pallacanestro, ma vedergli terminare le partite martoriato come alla fine di una via crucis non è bello.
Ma torniamo alla cronaca: TRENTUNO PUNTI segnati in casa di Agropoli in un solo quarto, altro che squadra bollita e con lo spogliatoio spaccato. Questo Mediocasa ricorda a tutti che chiunque ambisca alla promozione dovrà fare i conti con i giuglianesi, che chiudono il quarto sul +8 e poi amministrano nell’ultimo parziale, per il 68-77 finale che significa ancora primo posto, ma stavolta a braccetto con una sola avversaria, Benevento, e tre ad inseguire: Torre del Greco, fermata a Monte di Procida, Salerno, che concede a Senise la prima gioia della fase promozione, e la stessa Agropoli.
Ed ora si riprende con il girone di ritorno, che parte da Solofra: sarà la quarta trasferta in cinque gare, ed è necessario ripertersi per giocarsi tutte le chance nella volata finale.
BCC Polisportiva Agropoli: Krusevljanin 16, Di Mauro A 7, Rivero 18, Lepre ne, Spinelli 2, Valentino 7, Carrato ne, Palma 3, Ambrosano, Di Mauro M 16. All. Maria
Mediocasa BC Giugliano: Bonanno 16, Giuliotti 1, Zonda 2, D’Alterio ne, Caiazzo 17, Morra, Cusitore 18, Carbone, Di Febbraio 6, Barker 17. All. Lanzano
Parziali: 22-21, 37-29, 52-60, 68-77
Arbitri: Barletta di Mercogliano, Ferrara di Avellino