I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Caserta hanno concluso un importante attività di indagine che ha consentito di sgominare un sodalizio criminale che sembrerebbe avere organizzato un ingente traffico illecito di rifiuti speciali costituiti, prevalentemente, da veicoli fuori uso e rottami ferrosi.
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L’attività illecita avrebbe tratto i propri guadagni dal risparmio completo delle spese necessarie per lo svolgimento, rigorosamente previsto per legge, delle fasi di recupero, bonifica, trasporto e smaltimento dei rifiuti nei siti autorizzati.
Un plauso alle forze dell’ordine viene fatto dal Coordinamento Giovanile di FareAmbiente, che, tramite il suo responsabile, Antonio Siniscalco, sottolinea l’importanza di questa operazione, che ha portato al fermo di un attività di smaltimento che sembrerebbe illecita in quanto dedita alla creazione di rifiuti tossici; i mezzi ferrosi, difatti, sembra venissero demoliti senza nessuna precauzione, con elementi dannosi quali olio, batteria, piombo, ecc. che andavano a costituirne la tossicità.
Nello specifico, continua il Responsabile Giovanile per la Provincia di Salerno, Ludovico Dentoni Litta, tale procedura di smaltimento, se effettiva, avrebbe un pesante impatto ambientale e costituirebbe un danno alla nostra salute.
Infatti, i filtri dell’olio devono essere prima privati dell’olio e successivamente ridotti di volume con specifici procedimenti.
Il piombo, invece, figura nei primi posti della lista delle sostanze pericolose indicate dall’ATSDR.
La nocività di questo metallo è nota specie nelle sue manifestazioni acute; se assorbito attraverso la respirazione e la nutrizione, il piombo non viene del tutto metabolizzato in quanto circa il 20% si distribuisce nei tessuti ed in particolare: nel sangue, nelle ossa, nei denti, nei reni, nel fegato, nel midollo osseo e nel cervello.
Per questo, FareAmbiente, vuole sottolineare l’importanza dell’operazione compiuta dal NOE a tutela sia dell’ambiente che della nostra salute.