Fu per motivi di lavoro di mia madre che sono vissuto in diverse nazioni e, in particolare, alcuni anni della mia adolescenza li ho trascorsi ad Hong Kong, dove ella era Console del Messico.
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Ho avuto, fin da bambino, una grande attrazione per la musica e dall’inizio della mia adolescenza una grande passione per la lirica in particolare.
Avevo, allora, anche il desiderio di studiare musicologia in futuro e, così, feci diversi studi riguardanti
Una delle figure che trovai tra le più interessanti fu proprio quella di Cimarosa.
Durante il mio soggiorno in Asia fui invitato dalla Stazione 4 (la sezione culturale) della Radio Televisione di Hong Kong per fare dei commenti musicologici nel loro spazio dedicato alla lirica.
In un’occasione presentai la storia dell’Opera Buffa e mi soffermai, in maniera particolare, su Cimarosa, facendo un profilo su di lui e commentando alcuni brani di opere sue.
Avendo fatto l’indagine per tale presentazione, mi domandai, allora, diverse cose sulla sua città natale, Aversa: volevo sapere dove si trovasse esattamente, cosa si conservasse della sua casa o dei suoi luoghi e mi interessava poter, un giorno, visitarla.
Poi, dopo tanti anni, venni ad Aversa e, finalmente, conobbi la città di Cimarosa.
Avevo sedici anni quando tracciai il profilo di Cimarosa e ricordo ancora con commozione la mia presentazione di lui dinanzi ai microfoni della stazione culturale dell’allora territorio britannico in terre asiatiche.
Oggi vedo con immensa gioia che colui di cui ho parlato alcuni anni fa in Asia, abbia un omaggio, annuale, non soltanto in Europa, ma proprio nella sua città.
Il Festival – speriamo il primo di una lunga serie – appare come un necessario punto di riferimento per i ricercatori e per gli appassionati che vogliano conoscere Cimarosa e la città che gli diede i natali..
