Ripubblicazione di un vecchio articolo apparso su L’Eco di Aversa cartaceo.
“Ho messo in pratica la mia mentalità imprenditoriale, senza guardare in faccia nessuno” esordisce l’Assessore al cominciare l’intervista e, di tal maniera, esaudisce, subito, la mia curiosità.
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In effetti il quadro che emerge dall’intervista odierna sembra confermare quest’affermazione. Assessore, quali sono i punti salienti della sua attività per la cultura? Una sintesi? Eccola: il ritorno della Carrozza che stava nella Reggia di Caserta; l’iniziativa ‘Aversa città d’arte’; il ritrovamento del Cristo di cui al crocefisso ligneo del 1200; la creazione del Museo Civico; la istituzione di una Sezione distaccata del Conservatorio di Avellino; il ritorno del fortepiano di Cimarosa; la ristrutturazione della casa di Cimarosa per ivi ospitare un museo dedicato all’illustre concittadino; l’adesione al progetto MIRABILIA; la messa in atto di una Consulta delle associazioni; l’organizzazione di un Ufficio Turistico; il tentativo di mettere insieme, sotto il tetto di un Consorzio, tutti gli Assessori alla cultura dei Comuni dell’agro aversano; la organizzazione di un Palio; la istituzione di un Concorso internazionale riservato ad Orchestra filarmoniche ed altro“. Assessore, come ha fatto a far tornare la carrozza dalla Reggia di Caserta? Ivi fu portata solo per essere riparata. Allora ho detto alla Sovraintendenza: “Ma, scusate. se uno porta la macchina dal carrozziere, dopo non viene restituita?”. Alla fine me l’anno restituita. Assessore, la carrozza dove sarà esposta? Per adesso presso
temente, di turismo, di presenza. Un ufficio, per esempio, che organizzi grandi eventi. Mi sembra lungimirante anche l’idea di un Consorzio tra gli Assessori alla Cultura dell’agro aversano. A me sembra più che lungimirante, pratica. Si tratta di applicare il principio ‘l’unione fa la forza’. Più siamo, più contiamo, più possiamo fare. Quali Comuni sono compresi? Ben 20. Tri Per esempio, Teverola, Parete, Gricignano, Sant’Arpino, Atella, Casal di Principe, Lusciano e così via. Gli assessori in questione appartengono alla sua stessa area politico-partitica? No. Però io parto dal principio secondo cui la cultura va oltre i partiti. Esiste un dovere di fare cultura che va oltre il ruolo partitico-politico. Com’è stata accolta tale iniziativa? Per adesso v’è il silenzio evidentemente della riflessione. Purtroppo la politica va per piccoli passi anche se io vorrei realizzare tutto e subito. Spesso bisogna superare le diffidenze, le resistenze, ma questo vale in tutti i campi. Cioè? Prenda per esempio gli imprenditori. Anche loro hanno le loro resistenze. Sapesse che fatica ho fatto per convincere gli imprenditori locali a sponsorizzare gli Europei di pugilato che verranno trasmessi in diretta su, addirittura, Rai 2. Dovrebbe essere facile comprendere il ritorno d’immagine di una pubblicità trasmessa per due ore su Rai 2 ed invece non è così. unto di arrivo del progetto? Siglare un protocollo d’intesa o un accordo fra gli assessori. Sarebbe anche un modo per valorizzare tutti insieme tutte le nostre zone. Ed il progetto del palio? Ci si sto lavorando sopra. Il palio con i cavalli era un evento tipico dell’epoca normanna. Ad Aversa non esistevano e non esistono le contrade, al loro posto potrebbero intervenire le Parrocchie. Del resto non per niente Aversa é detta la città delle 100 chiese. E per quest’estate 2003 cosa si prevede? All’80% dovremmo portare ad Aversa addirittura Lucio Dalla, Eros Ramazzotti e Renzo Arbore. Speriamo di riusciare ad organizzare tre serate con questi illustri ospiti. Ma si tratta solo di alcune tra le iniziative in corso. Dovrebbe anche svolgersi, per esempio, uno spettacolo a cura di Edoardo Bennato. Il personaggio dovrebbe coinvolgere tutta la citta dinanza e lo spettacolo dovrebbe essere trasmesso, in diretta, su Rai 2. Dove si svolgeranno tali eventi ? I primi tre saranno a pagamento e si svolgeranno presso l’Ippodromo. Sono previste anche proiezioni di films? Si, sono previste. Si svolgeranno nell’Arena Teatro Cimarosa. Mi preme, assessore, un chiarimento sui progetti relativi al centro storico che, coma sa, versa in stato di abbandono e nel quale si trovano, tra le altre, la casa di Gaetano Parente e quella di Filippo Saporito. Sono convinto che dal centro storico dipende addirittura il futuro di Aversa. Il centro storico è l’anima di ogni città. Guardi come qualunque cittadina che ha un minimo di sviluppo turistico conserva e valorizza il proprio centro stirico. Sono d’accordo, ma come intendete rivalorizzarlo? Bisogna puntare tutto sulla riqualificazione. E cioè? Bisogna riportarci il commercio. In questa direzione penso, per esempio, alla possibilità di agevolazioni per l’apertura di attività. Quali attività? Artigianali e qualificate. A questo punto le ultime luci del giorno cominciano a spegnersi. Fuori ha cominciato a piovere. “Avvocato, se non ce ne andiamo, il custode ci chiude dentro“. E così ci avviamo all’ascensore: sono, esattamente, le ore 20.00. Tutti i giorni fa quest’ora nel suo ufficio? Certo. Se si vuole fare qualcosa, bisogna lavorare sodo. Vede, io non ho l’abitudine di non far niente. L’accettazione della carica di assessore è dipesa, per me, dall’accettazione di un’assunzione di responsabilità. Io ritengo di dover lavorare per far sì che la nostra città abbia il giusto ruolo che merita. Nel frattempo siamo usciti dal Comune e ci attardiamo sulla Piazza del Comune. “Avvocato, con questa pioggia l’accompagno a casa: non faccia complimenti“. Salgo sull’auto dell’assessore, l’intervista continua. Crede che riuscirà a realizzare tutti i suoi progetti? Certo. Io credo che basta volere le cose perché le cose si realizzino. C’è poco da fare: se si vuole, si può. Hanno riconosciuto il lavoro da lei svolto e svolgendo? Si, soprattutto l’opposizione la quale mi ha fatto i complimenti in Consiglio Comunale. Nel frattempo raggiungo casa mia. L’intervista termina qui. Speriamo che l’entusiasmo, le iniziative e la mentalità imprenditoriale dell’assessore Ippone abbiano la meglio.