Riutilizzo sociale dei beni confiscati, oggi (martedì 22 aprile) alle 10.30, la firma dell’accordo di collaborazione tra la facoltà di Architettura in via San Lorenzo ad Aversa, Libera Caserta ed il Comitato don Peppe Diana.
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L’intesa prevede l’affiancamento di 200 tirocinanti architetti agli uffici tecnici comunali dei 104 Comuni della provincia di Caserta, per la progettazione ed il riutilizzo, in base alle opportunità offerte dalla legge 109/96, dei beni confiscati alla camorra. “Quel che vogliamo – dichiara Valerio Taglione coordinatore di Libera e del comitato don Peppe Diana – è accelerare le procedure burocratiche e tecniche per arrivare ad una immediata fruibilità degli immobili confiscati troppe volte lasciati ad invecchiare senza mai essere stati riutilizzati. Il maltolto deve essere restituito ma per farlo le forze e le risorse devono essere tutte messe in campo”. Ad essere presenti oltre a Taglione, Concetta Lenza preside della Facoltà e Mauro Baldascino responsabile dell’Osservatorio provinciale sull’uso sociale dei beni confiscati promotori dell’iniziativa, saranno il magnifico rettore Francesco Rossi, Francesa Rispoli responsabile nazionale Libera università, il prefetto di Caserta Ezio Monaco, il commissario straordinario di governo per i beni confiscati Antonio Maruccia, il presidente della provincia di Caserta Alessandro De Franciscis, il procuratore della repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo.