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GIOIOSA IONICA – Il Murales della Memoria: l’impegno di Bertinotti e Silvestri: “Vivrà!”

murales_gioiosa2.jpgGrandi artisti e uomini dello Stato, politici e militanti, insieme per salvare la memoria. L’appello per il restauro del murales di Gioiosa Ionica registra adesioni importanti. C’è il presidente della Camera Fausto Bertinotti, che ha voluto rispondere pubblicamente, assicurando il massimo sforzo. Ci sono giornalisti e creativi. Ci sono gli artisti di MovImenti, a cominciare dal cantautore romano Daniele Silvestri, che ha prestato il suo volto per il lancio della campagna-restauro. Arte e militanza. “Non dobbiamo dimenticare uomini come Rocco Gatto, quei calabresi onesti che il murales di Gioiosa rappresenta” ha motivato Silvestri.
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L’Ha voluto sottolineare anche Fausto Bertinotti. Il presidente della Camera, dopo l’incontro a Montecitorio con MovImenti (una rete di realtà nazionali e locali), ha aderito all’appello lanciato dall’associazione daSud insieme al “Comitato pro murales teatro Gioiosa”. Una campagna che al presidente ricorda Danilo Dolci: “Diceva che la mafia occupa lo spazio vuoto tra lo Stato e il cittadino. È lo spazio che oggi, sviluppando con coerenza le implicazioni di quel pensiero – scrive Bertinotti nel messaggio indirizzato all’associazione daSud – occupa questo vostro percorso di recupero della memoria e di riaffermazione, attraverso il linguaggio dell’arte, delle ragioni della dignità della persona umana”. Un percorso che ha già raccolto le adesioni di Francesco Forgione, presidente della commissione parlamentare antimafia, di Libera con don Luigi Ciotti, la direttrice dell’associazione Gabriella Stramaccioni, Tonio Dell’Olio di Libera Internazionale e il presidente di Libera Informazione Roberto Morrione, ma anche del presidente della Fai Tano Grasso. Non è mancato il contributo del sindaco di Lamezia Giannetto Speranza. Poi ancora partiti, realtà locali e nazionali e tantissimi artisti. Impegno sentito di Andrea Satta e dei Tetes de Bois, del cantastorie Nino Racco. E ancora i teatranti Ascanio Celestini e Ulderico Pesce, l’attore Giuseppe Cederna, il regista Pasquale Scimeca. E soprattutto ci sono centinaia di adesioni di semplici cittadini. Un percorso, soprattutto, fatto insieme agli artisti gioiosani che quel murales l’hanno realizzato nel ’78, insieme ai colleghi della Cgil di Milano. Un gemellaggio per dare un segno di ribellione ala ‘ndrangheta, a un anno dall’omicidio di Rocco Gatto, ucciso nel ’77 per non aver pagato il pizzo e denunciato le cosche. Insieme al comitato e a daSud ci sono anche i parenti di Rocco, con Ciccillo Gatto. E ci sono l’adesione e l’affetto di Stefania Grasso, Alfredo Borrelli e Mario Congiusta, familiari di vittime di mafia. Il recupero della memoria, ma anche il rilancio dell’antimafia, attraverso l’arte e la creatività. “Vogliamo mettere insieme politica, società civile e istituzioni, artisti e scrittori, giornalisti e storici – commenta daSud – sulla questione della memoria. Il murales di Gioiosa Ionica è un simbolo. Deve essere restaurato, per rilanciare il movimento anti-‘ndrangheta”. Insieme all’appello è stata lanciata una sottoscrizione. E ci sono già dichiarazioni di adesione e contribuzioni. Versamento record dall’onorevole Peppino Lavorato (ex Pci, ora Sd), mitico sindaco della Rosarno contro le cosche.


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