Appare paradossale che il sindaco Ciaramella insista nella polemica giuridica, non tanto con me che sono giovane della professione, ma con il Prof. Antonio Lamberti, uno dei più illustri avvocati amministrativisti d’Italia, ricorrente avverso la concessione per l’insediamento di un centro commerciale nell’area ex Texas.
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I processi nel diritto amministrativo sono per la gran parte scritti, quindi, il sindaco si vada a rileggere la memoria difensiva del suo avvocato di fiducia e potrà constatare che, altro che ad adiuvandum, il Comune è intervenuto per far respingere il ricorso dei commercianti, considerati
dallo stesso privi di legittimità ad agire. Il provvedimento di revoca del permesso è atto dovuto che anzi dovrebbe essere fatto ben prima dei 90 giorni chiesti dal Comune di Aversa ed il modo in cui il Comune si è costituito non ha, di certo, favorito l’emissione della sentenza di sospensione, i cui elementi fondanti erano legati all’abnorme ed illegittima procedura adottata dal dirigente Pitocchi, altro uomo di fiducia di Ciaramella. E’ evidente che il sindaco, non abituato da anni ad avere una vera opposizione che lo pungoli su fatti e proposte concrete
(considerato che, da sempre, i più acerrimi nemici li ha nel suo partito, Forza
Italia, come lui stesso ha riferito) non ha saputo far altro che rispondere a richieste legittime ed importanti della città con offese gratuite, personali e professionali. Mio malgrado mi trovo obbligato, per difendere la mia onorabilità, a sporgere denuncia-querela, che presenterò alla Procura della Repubblica di S.Maria C.V. questa settimana, per i reati di ingiuria e diffamazione a mezzo stampa, contro il sindaco Ciaramella per le sue dichiarazioni riportate dai giornali domenica 11 novembre e, non solo non smentite martedì 13 novembre, ma, per di più, confermate ed aggravate. In merito, non riterrò più opportuno proseguire in sterili polemiche
ma il tutto verrà demandato alla decisione del Giudice competente.Aversa,