I Capi delle Religioni di tutto il mondo, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, hanno firmato con una speciale penna “made in Sant’Arpino” l’Appello di Pace 2007, con cui a Napoli si è concluso il forum internazionale delle religioni e delle culture. Nella cittadina casertana, infatti, sono state realizzate le quindici penne donate agli altrettanti leaders religiosi che si sono radunati a Napoli per pregare per la pace e condannare le tante forme di violenza che devastano il mondo. Le penne, autentici gioielli, sono state ideate e realizzate con metodo artigianale dalla Marlen, dei fratelli Mario e Antonio Esposito, che già negli anni scorsi è passata alla ribalta internazionale per aver costruito uno speciale “strumento di scrittura” per i grandi della terra riuniti a Genova in occasione del G8. Questa volta a beneficiare dell’arte e della creatività dei fondatori della Marlen, che quest’anno ha festeggiato il suo venticinquesimo anno di attività, sono stati i Capi delle Religioni chiamati a Napoli per dare un segnale di speranza al mondo intero, attraverso il dialogo e l’incontro tra le diverse sensibilità e culture.
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A commissionare la produzione delle particolari penne è stata la Comunità di S.Egidio, guidata da Andrea Riccardi, coorganizzatrice insieme all’Arcidiocesi di Napoli del meeting in Campania. “Non potevamo festeggiare in modo migliore il 25° anniversario di vita della nostra azienda – commentano visibilmente commossi i fratelli Antonio e Mario Esposito – ci capita spesso di realizzare penne celebrative per eventi che si svolgono in diverse parti del mondo, ma quello svoltosi a Napoli ha davvero una valenza particolare soprattutto in termini spirituali e di prospettive di pace. Le penne che abbiamo realizzato e donato vogliono contribuire in qualche modo a costruire un mondo di solidarietà e giustizia, proposito chiaramente riscontrabile dal design scelto per la speciale penna del forum delle religioni”. Ricercati e di pregio i materiali usati: dalla celluloide all’argento, dal bronzo all’oro. Su ogni esemplare è incisa a rilievo la colomba che trasporta un ramoscello di ulivo, simbolo della pace e logo del meeting internazionale. Appena quindici le penne realizzate, tutte rigorosamente stilografiche. La numero uno è stata assegnata al Pontefice Benedetto XVI. Altrettanto autorevoli i restanti destinatari del dono, tra cui i Presidenti della Repubblica Unita della Tanzania, Jakaya Mrisho Kikwete, dell’Ecuador, Rafael Correa Delgado, del Senato Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartholomaios Doman.