Gentile signor Sindaco,
Ella ha rivinto le elezioni comunali. Stavolta con il 60% dei voti. Una maggioranza davvero schiacciante! Come sa, sono stato un sostenitore della Sua elezione a Sindaco, anche se non ho potuto “fare” campagna elettorale a causa degli svariati impegni che mi hanno costretto (e mi costringono) altrove. Per questa ragione ed anche perché amo Aversa mi consenta di esprimere, con umiltà, qualche suggerimento.
Lei, ora, ha la Città nelle “mani”. Ed, allora, non perda l’occasione; sarà difficile, forse, che si ripeta. Lei, ora, ha la possibilità di cambiare la Città. E imboccare una nuova prospettiva socio-economica che offra speranze non solo di “normalità”, ma anche di lavoro. Signor Sindaco, sotto i suoi occhi c’è un importante patrimonio culturale, storico, artistico, architettonico e musicale. A questo importante patrimonio deve guardare con coraggio ed intelligenza ed organizzarne la valorizzazione, la visibilità e lo “sfruttamento”. Nessun politico ha mai compreso, io credo, le immense potenzialità economiche sottese a quel patrimonio e di conseguenza nemmeno vi ha dedicato tempo, attenzione, soldi. Sia Lei il primo, il più lungimirante, il più coraggioso, il più innovativo. Se mi permetto di parlare così è perchè il mondo l’ho girato un pochino e qualcosa ho imparato. Ed ho visto modeste cittadine “vivere” e bene con patrimoni culturali per nulla eccezionali, ma assolutamente ”normali” e, comunque, inferiori al patrimonio che possiede Aversa. Dedichi – mi permetta, infine, di suggerire – particolare attenzione al concittadino Cimarosa, famoso in tutto il Mondo. Una valorizzazione e “sfruttamento” dell’illustre musicista mi sembra d’obbligo. In re ipsa. E se qualcuno dovesse dirLe che quanto sopra è insensato, non se ne curi. Vorrebbe dire che quella persona poco ha “visto” e poco ha letto e, quindi, non può opinare con fondatezza.