Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Charles Simmons è un aitante giovane newyorkese di 83 anni. Ha lavorato come editor alla “New York Times Book Review” ed ha scritto cinque romanzi. L’ultimo, questo “Acqua di mare”, è del 1998 ma da noi è fresco di stampa ed è il primo ad essere tradotto in italiano (da Massimo Bocchiola). L’autore, dunque, è al suo debutto in Italia e dichiara – nell’intervista di Mariarosa Bricchi che chiude il libro – di essersi ispirato a “Primo amore” (1860) di Ivan Turgeniev nell’impianto di questo lavoro.
“Nonostante non sia stato eletto consigliere, posso dirmi sicuramente soddisfatto per l’affermazione elettorale conseguita”. Gennaro Caserta, candidato della lista di Forza Italia, ha ottenuto 298 voti. “Non sono certamente pochi, se si considera che ho giocato fuori casa – commenta l’azzurro, medico chirurgo di Teverola – ringrazio tutti coloro che mi hanno votato e anche quelli che, sebbene mi avessero garantito il loro sostegno, alla fine sono stati probabilmente costretti a scegliere altri candidati”.
Ci è arrivato il comunicato stampa che riporta l’esito delle votazioni. Abbiamo cercato di trasportare il materiale nelle nostre pagine web. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio. Speriamo di esserci riusciti.
Era notte piena quando si è delineata la composizione del nuovo consiglio comunale. Diciannove i seggi che vanno alla coalizione di centrodestra, undici all’opposizione. Il partito di Forza Italia, con il 22, 41% di preferenze, si conferma il primo del territorio, in controtendenza rispetto ai dati nazionali. Conquista 8 seggi: Nicola Andreozzi (577), Elia Barbato (573), Nicola Verde (569), Isidoro Orabona (519), Domenico Campochiaro (481), Antonio De Michele (399), Mario Tozzi (399), Francesca Marrandino (361). Il secondo partito, con netto distacco, è il Pda, con il 12% delle preferenze.
Sono soddisfatto. Il risultato delle urne premia tutto l’impegno degli ultimi cinque anni”. Il neoeletto sindaco di Aversa, Mimmo Ciaramella, commenta il risultato elettorale che lo riporta alla guida della città, con il 60% dei consensi. Premiato il carisma personale del sindaco Ciaramella, vero valore aggiunto della coalizione di centrodestra, che ha ricevuto circa 1500 voti in più rispetto alle undici liste che lo hanno sostenuto. “E’ una vittoria costruita nel tempo – spiega Ciaramella. Abbiamo lavorato con serietà e determinazione per cambiare il volto della città. Non abbiamo mai perso di vista le nostre priorità: vivibilità, riqualificazione urbana, sviluppo economico e sociale. Molto è stato fatto negli ultimi cinque anni e molto altro ancora faremo in questa consiliatura. La mia convinzione, fin dal principio, era giusta: gli aversani si sono accorti che questa coalizione di centrodestra ha inaugurato un nuovo modo di fare politica e di gestire la cosa pubblica, all’insegna della trasparenza e nell’esclusivo interesse del territorio. Ed oggi, il giudizio così ampiamente positivo degli aversani mi sprona a lavorare di più e meglio”. Il sindaco Ciaramella rivolge la propria attenzione anche agli avversari. “In questa campagna elettorale – spiega – è stato sincero l’entusiasmo che sentivo intorno a me. Ho sempre saputo di vincere al primo turno. La mia non è presunzione, ma semplicemente consapevolezza, maturata da un lavoro che, per la qualità e quantità delle opere realizzate, non ha precedenti. Chiunque fosse stato il mio avversario in questa competizione elettorale, il risultato sarebbe stato lo stesso: l’elettorato ha dimostrato di volere la continuazione di un’esperienza politica ed amministrativa davvero unica nel suo genere”.
Ho preso 11 voti! Mi viene da ridere. Perchè? Per varie ragioni. Primo, perchè non ho fatto “investimenti” di soldi e di tempo per la campagna elettorale. Non ho offerto pranzi nè caffè. Non sono andato di casa in casa ad elemosinare voti. Non stavo in strada a dare “santini” a destra e a manca. Il 27 ed il 28 ero a Madrid a seguire la vittoria del sindaco Gallardon, del PP ovviamente, che ha costruito tunnel, raccordi anulari, sottopassi e via discorrendo e che, onestamente, magari ce l’avessimo, noi, a Roma!
Si è chiuso domenica 27 maggio alle ore 21.00 nel contesto dl festival “Capua – tra letteratura e musica” il “Capua Mini Sript”, prima iniziativa del progetto itinerante e permanente Caserta Script Context, con la premiazione della vincitrice del concorso per sceneggiature per cortometraggi di massimo cinque minuti, a cui hanno partecipato cittadini italiani, europei ed extraeuropei residenti sul territorio nazionali che si sono cimentati sul tema delle relazioni umane nel territori della città di Capua.
Frastornato ma contento. Stanco ma felice. Americo Porfidia, parlamentare di Idv, appare così all’indomani della rielezione alla carica di sindaco di Recale. E nonostante la lunga campagna elettorale conclusasi con una vittoria netta sugli avversari, è già pronto per ricominciare.
“Tutto quello che è successo era facilmente immaginabile. Il centrosinistra, in questi ultimi anni, non ha fatto altro che litigare, consegnando alla destra il governo della città. Ora bisogna ripartire dal nostro risultato elettorale per ricostruire l’intera coalizione, che non dovrà più dare spazio ad esponenti politici che provengono dall’area di centrodestra”.
Periodico
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